In un test con poche indicazioni, le cose migliori sono arrivate dai due ragazzi, che potrebbero essere validi rinforzi in una rosa con molti Under 23

Il primo test, con 6 giorni di allenamento nelle gambe e contro una formazione raffazzonata di volenterosi dilettanti locali, non può essere ovviamente un metro di valutazione di alcun tipo, se non per il fatto che nonostante la Ternana vista in campo al Magrelli Active sia anch’essa estremamente parziale, c’è stato spazio anche per qualcuno per mettersi in luce.

Il secondo tempo in particolare, quando Lucarelli ha schierato i giovani, è sembrato di poter vedere qualche elemento di prospettiva, che per l’età e la filosofia di questa stagione potrebbe fare al caso dei rossoverdi. Mirco Ferrante, per esempio, ha mostrato ottimi mezzi tecnici.

Classe 2003, arrivato l’estate scorsa dalla Lazio, è stata una delle poche note felici della Primavera (9 gol)  ed è anche uno dei pochi che la società ha trattenuto. Un gol, diversi assist, una bella velocità nonostante la stazza, è un centrale di cnetrocampo che potrebbe fare al caso di una squadra che punta a giocare con il 3-5-2 o il 3-4-3.  Magari non come titolare, ma può essere un ottimo rinforzo.

Ancora meglio ha fatto Carmelo Ferrara: tre centri nel test, l’esterno messinese scuola Atalanta (4 gol con la Primavera) è stato riportato a Terni dal Cesena dopo aver giocato in passato anche con l’Under 17. Parliamo di un 2004 di prospetto che ha mostrato mezzi tecnici che potrebbero essere utili ad una Ternana giovane e da battaglia.

Diverso il discorso per Alessandro Morlupo: è da tempo nel giro della Prima Squadra, ma è un ragazzo del 2005, che era stato destinato a L’Aquila in serie D. Non è facile trovare un vice a Iannarilli, che lo scorso anno ha giocato tutte le partite e forse un ragazzo della sua età merita di andare a giocare altrove, magari per tornare pronto l’anno prossimo. Quanto a Giulio Biondini, il difensore classe 2006 è invece sicuramente destinato a tornare in Primavera a fine ritiro.