Con la sua elezione a primo cittadino, il numero uno rossoverde è in una doppia veste, è avvenuto già altre volte nella storia.

Stefano Bandecchi sindaco di Terni e presidente della Ternana. Un caso che sta facendo parlare tutta Italia, in quanto unico nel suo genere. Ma a Terni, io numero uno di Unicusano, messo ora di fronte a casi di incompatibilità tra i due ruoli, non è il primo a trovarsi a ricoprire la doppia veste di primo cittadino di Terni e massimo dirigente della prima squadra di calcio cittadina.

I PRECEDENTI. Prima di Bandecchi, altri quattro presidenti rossoverdi ricoprirono contemporaneamente anche la carica istituzionale civica. Anche se uno di loro, pur da presidente della Ternana, era sindaco di un altro comune della provincia. Il binomio presidenza calcistica  e guida cittadina si presentò per la prima volta dal 1928 al 1929, quando l’allora podestà Lorenzo Amati assunse anche la guida della allora Polisportiva Fascista Ternana. Dal 1950 al 1955, invece, la carica di presidente venne ricoperta da Luigi Michiorri, proprio mentre era anche sindaco della città. Stessa cosa per Ezio Ottaviani, che da primo cittadino di Terni fu al timone della società rossoverde nel 1959. L’ultimo caso è quello di Fernando Creonti, presidente dl 1964 al 1968. La sua situazione, però, era diversa da quella degli altri, compresa quella di Bandecchi. Lui era, sì, sindaco, ma non di Terni. Lo era di Acquasparta.