
L’allenatore livornese, a meno di clamorose sorprese, lascerà le Fere a fine stagione, dopo aver contribuito alla storia del club
Ternana-Frosinone di venerdì sera ha tanto il sapore di passerella finale per Cristiano Lucarelli. A meno di clamorose sorprese, infatti, il tecnico lascerà la panchina rossoverde al termine della stagione, nonostante sia legato alla società di Via della Bardesca da un contratto fino al 2025.
Malgrado gli ultimi risultati negativi ed un campionato turbolento, con l’esonero a novembre ed il ritorno a febbraio, sarà una serata emozionante per l’allenatore livornese e per i tifosi presenti allo stadio, visto il legame che si è creato in questi 3 anni. Periodo in cui Lucarelli è entrato di diritto nella storia del club, a partire dalla strepitosa promozione in Serie B, con moltissimi record centrati al primo tentativo e la conquista della Supercoppa di C. Nella seconda stagione, tra alti e bassi, è riuscito a portare le Fere al 10° posto in classifica con 54 punti, miglior risultato dell’ultimo ventennio.
Le statistiche lo incoronano come secondo miglior allenatore della Ternana per numero di partite vinte (54, a pari merito con Tobia) e quarto, ai piedi del podio, per presenze in panchina (107 con quella di venerdì contro il Frosinone). Un uomo dal carattere forte, che si è scontrato spesso con il presidente Bandecchi e con la stampa, ma che ha sicuramente lasciato un segno indelebile su tutto l’ambiente rossoverde.
