
Il club doriano, gemellato con quello rossoverde, saluta la serie A. Ma il problema maggiore è che adesso rischia il fallimento
Game over per la Sampdoria. Non tanto per la retrocessione in serie B con 4 giornate di anticipo, che era nell’aria ed era stata solo rinviata. Quanto per il futuro. Tifosi rossoverdi e blucerchiati, come è noto, sono legati da amicizia fraterna e la prossima stagione potrebbe tornare la sfida fra le due formazioni, che è sempre un momento di festa collettiva.
In realtà però potrebbe non essere così perchè la Samp in B rischia di non giocarci. Il club, attualmente controllato da un trust “foraggiato” dalla famiglia di Massimo Ferrero dopo i problemi giudiziari di quest’ultimo, è infatti sull’orlo del fallimento. Questo tipo di trust si alimenta col denaro che il proprietario immette nel trust, per consentire l’operatività al gestore, ma le casse doriane sono vuote.
Le trattative per la cessione sono andate più volte a vuoto ma adesso non c’è più scampo. Antonio Romei, vice presidente della Sampdoria, ha parlato a Dazn spiegando che non c’è altra soluzione alla cessione. Diversamente, il club non si iscriverà alla serie B.
Ora dobbiamo giocare una partita importante da giocare fuori dal campo, vogliamo salvare il club e sarà un mese molto delicato il prossimo che affronteremo. Faremo di tutto per salvare questo club, abbiamo preso un club. Ci sono dei soggetti interessati per acquistare la Sampdoria. Abbiamo portato dei progetti, bisognerà capire se ci sarà un reale investitore a credere in questo progetto.
La situazione debitoria è difficile, ma sono stati acquistati club anche con situazioni debitorie molto più alte. C’è bisogno che qualcuno creda nel progetto Sampdoria. C’è ancora tempo per salvare il club”.
Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti:
La retrocessione della Sampdoria è una grave perdita per lo sport ligure e per Genova, che dovrà anche fare a meno per il secondo anno consecutivo del derby, uno spettacolo che ci invidia tutta Italia. L’auspicio è che il club possa risollevarsi non solo dal punto di vista sportivo, ma anche societario attraverso l’intervento di realtà imprenditoriali e finanziarie di alto profilo e comprovata affidabilità.
I tifosi blucerchiati non hanno mai smesso di sostenere la squadra in una stagione così difficile ed è soprattutto a loro che va il mio pensiero nella serata della retrocessione matematica della Sampdoria. Una tifoseria così merita una società all’altezza del prestigio e della storia blucerchiata
Saranno le prossime settimane quelle decisive per capire se la Sampdoria dovrà fallire e ripartire da zero con la Serie D oppure troverà un acquirente per giocare la serie cadetta. Anche i tifosi della Ternana, gemellati con quelli doriani, restano in attesa
