Nel dopo Ternana-Venezia il tecnico ha parlato del suo predecessore e della piazza: “Ha fatto peggio di me, ma perché la città è critica”.
Ora, c’è anche la criticità della piazza di Terni. Un altro dei motivi esposti dall’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli legati alle difficoltà che incontra la squadra, sarebbe questo. E per spiegare il concetto, il tecnico livornese, nella conferenza dopo Ternana-Venezia, ha anche fatto riferimento al suo predecessore, Aurelio Andreazzoli, arrivato dopo il suo esonero a Pisa.
IL PARAGONE. Queste le parole dette da mister Lucarelli subito dopo la partita: “Io penso che ci si debba salvare perché è il massimo che si può fare. Avete scritto tutti che prima di me era venuto qui un allenatore più bravo di me. Ma ha fatto peggio di me. Non perché io sia più bravo di lui, ma perché è difficile, la situazione. Bisogna conoscerla bene, Terni. Dentro e fuori dal campo, ci sono tante criticità, che io conosco e che, magari, uno che arriva non conosce. Ci sono criticità di ogni tipo. E così, uno più bravo di me ha fatto meno bene di me“.
Fai pace con il cervello sig. Lucarelli, adesso la scusante dei nn risultati dipendono dalla piazza, che fino l altro ieri hai lodato? Tieni la bocca chiusa che è meglio e decidi una volta per tutte quale schema di gioco applicare Somaro!!!!
Io penso che a volte bisogna saper usare la parola e avere uno stile. Credo che l’attuale mister debba ancora crescere sotto questo profilo. Andreazzoli su questo aspetto ha dimostrato senza parlare. Certe cose secondo me si sarebbero dovute dire, semmai, a fine campionato. Ognuno ha il suo punto di vista e il suo modo di fare e questo delinea il proprio percorso professionale. Dare le responsabilità agli altri, all’ambiente, secondo me, nasconde le proprie
Comunque secondo me questo allenatore non è assolutamente un motivatore, io no penso che se allenava il SUdtirol AVREBBE FATTO PIÙ punti! Voi che ne dite?
Infatti per certi soggetti il silenzio lascia il dubbio… e’ o non e’ un SOMARO quando parla tutto e’ chiaro.