Come di consueto, giochiamo in anticipo la sfida del Barbera con il collega del portale dedicato ai rosaneri: “La Ternana ha voglia di riscatto, ma il Palermo vuole vendicare l’andata”
Come arriva il Palermo alla sfida con la Ternana (in programma domani sera alle 20.30 allo stadio Renzo Barbera-La Favorita)?. E quali sono le insidie del match per la Ternana?
Calciofere lo ha chiesto al collega Valerio Tripi di Calciorosanero.it, il portare dedicato alla formazione siciliana.
“Il Palermo – dice Tripi – arriva alla sfida con la consapevolezza di essere una squadra in continua crescita, che deve trovare più fluidità in zona gol e che è rinfrancata dal ruolino di marcia tenuto nelle ultime giornate: ha vinto con Bari, Ascoli e Reggina, pareggiato con Frosinone e Sudtirol e perso, immeritatamente, contro il Genoa. La voglia di riscatto della Ternana può però essere un pericolo per il Palermo. Storicamente contro squadre che sembravano sul punto di crollare i rosanero hanno dato il peggio di loro. La Ternana invece deve temere il clima del Barbera e la voglia dei rosanero di imporsi e vendicare la prestazione dell’andata”.
La tifoseria sembra aver ricucito il rapporto con squadra e società: “Dopo una fase in cui la tifoseria era anche arrivata a contestare la squadra con bordate di fischi, il clima è tornato sereno. A contribuire ovviamente sono stati i risultati. Resiste ancora qualche sacca di malcontento da parte di chi non accetta che la società abbia dichiarato di volersi strutturare prima di puntare alla serie A, ma i tifosi sono tutti pronti a unirsi alla squadra qualora il vento soffiasse dalla parte giusta”
Le ultime e la probabile formazione
Le ultime in casa rosanero: “Mancheranno certamente Simon Graves e Marco Sala, che si sono fatti male sabato a Bolzano, Salvatore Elia e Leo Stulac, lungodegenti. Davanti a Pigliacelli dovrebbe vedersi la conferma dello schieramento con Mateju, Nedelcearu, Marconi e Masciangelo; Gomes in cabina di regia con Verre e Saric mezzali; Valente, Brunori e Di Mariano in attacco. Un 4-3-3 che in fase di non possesso si trasforma in 4-4-2.”
