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Ternana, il pagellone del Girone di andata: staffetta tra allenatori

L’ultimo approfondimento sulla prima parte della stagione rossoverde è sui due tecnici che si sono avvicendati in panchina

Sicuramente l’evento più importante nella prima parte della stagione della Ternana è stato l’esonero di Cristiano Lucarelli, con il successivo arrivo sulla panchina rossoverde di Aurelio Andreazzoli. Una decisione, quella del presidente Bandecchi, secondo molti troppo affrettata e avventata, ai danni di un allenatore che, oltre ad aver riportato le Fere in B con un campionato da record, aveva fatto tutto sommato bene fino a quel momento. Ma vediamo quali sono le nostre valutazioni dei due mister.

LUCARELLI 7: Partiamo dalla fine. Lascia una squadra quinta in classifica, con 22 punti in 14 partite, perfettamente in linea con le aspettative e gli obiettivi di inizio anno. E’ vero anche che la squadra, al momento dell’esonero, stava attraversando un momento negativo, visto che dopo il grande filotto di cinque vittorie consecutive le Fere avevano raccolto solo tre punti nelle successive cinque gare, con un’involuzione sotto il profilo del gioco e della fase offensiva. Ad inizio stagione la Ternana sembrava la stessa dell’anno prima, votata all’attacco, a tratti spettacolare, ma troppo fragile in difesa. Così il tecnico di Livorno ha aggiustato il tiro, arretrando di qualche metro il baricentro e cambiando l’assetto tattico, come ad esempio la mossa vincente dell’avanzamento di Palumbo sulla trequarti e un centrocampo più folto e muscolare. Questo gli ha permesso di portare la Ternana in vetta alla classifica, dove nessuno era riuscito negli ultimi 20 anni, e con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto prolungare la permanenza in cima alla graduatoria. Ma, alla lunga, questo atteggiamento più prudente non ha pagato, visto che la squadra non è stata più in grado di abbinare alla solidità difensiva anche una sufficiente fase realizzativa. La debacle di Pisa è stata sola la classifica goccia che ha fatto traboccare il vaso, visti i pregressi rapporti tesi tra Lucarelli e Bandecchi, con i due che già in estate sono stati vicini alla separazione. Sicuramente l’esonero ha radici ben più profonde rispetto ai risultati, comunque buoni, ottenuti sul campo.

ANDREAZZOLI 5: Arrivare in corsa non è mai semplice per nessuno, anche per un tecnico esperto come il 69enne di Massa. Al momento del suo approdo a Terni, ha avuto pochissimo tempo per preparare tre partite ravvicinate e dare una sua prima impronta alla squadra. Ma, se dal punto di vista tecnico-tattico è normale che i nuovi schemi abbiano bisogno di un periodo abbastanza lungo per essere collaudato, ci si aspettava uno scossone dal punto di vista caratteriale e mentale. Stessa cosa per quanto riguarda la fase offensiva, visto che con Andreazzoli la Ternana non ha ancora segnato su azione (solo due reti di Falletti su rigore). Le ultime due disfatte (0-3 con Como e Frosinone) hanno dimostrato che ancora non è stata imboccata la strada giusta. Un bottino di 4 punti in 5 partite, con una sola vittoria, sono troppo poco, nonostante tutte le attenuanti.

 

 

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