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Ternana, il pagellone del Girone di andata: difesa a fasi alterne

Il reparto arretrato ha trovato solidità strada facendo, salvo poi regredire sul finale del 2022. Ecco i voti dei protagonisti rossoverdi

La difesa, o meglio la fase difensiva, è stato uno dei punti cruciali sul quale costruire la squadra, oggetto anche della famosa lettera d’intenti tra Bandecchi e Lucarelli. In avvio di stagione la Ternana non è stata molto solida, incassando molti gol, ma strada facendo il tecnico è riuscito a dare alla sua formazione un assetto che per diverse partite si è rivelato vincente.

Per ben due volte, a cavallo tra il derby della sesta giornata e la gara con il Brescia, alla tredicesima, le Fere sono riuscite a mantenere la porta inviolata per tre gare consecutive, un fatto molto importante che ha consentito di scalare e mantenersi nelle zone alte di classifica. Peccato per le sei reti incassate nelle ultime due partite, che hanno parzialmente rovinato quanto di buono costruito fino a quel momento. Ma vediamo, nel dettaglio, il rendimento dei singoli difensori.

FREDERIK SØRENSEN: Non un inizio semplice per il danese, alle prese con un infortunio che lo ha reso a mezzo servizio nelle prime partite. La sua stagione è cominciata nel derby, al rientro dopo un turno di squalifica per l’ingenua espulsione rimediata contro il Cosenza. Da quel momento in poi è stato quasi sempre uno dei migliori della difesa, soprattutto quando la squadra ha arretrato il baricentro e si è messa in “trincea” a respingere con vigore gli attacchi avversari. Qualche sbavatura qua e là, soprattutto la difficoltà contro avversari rapidi, ma il girone di andata dell’ex Juventus è comunque più che positivo. 17 presenze, 1.337 minuti, con 1 gol. VOTO 6,5

MARCO CAPUANO: E’ probabilmente il calciatore più carismatico del reparto arretrato, in grado di comandare la difesa e far rendere meglio anche i compagni. Purtroppo, però, la sua fragilità fisico lo costringe spesso a rimanere fermo. Si infortuna nel match contro il Palermo, proprio all’apice del periodo positivo delle Fere, collezionando solo 8 presenze e 618 minuti. VOTO 6

VALERIO MANTOVANI: Una delle note più liete della stagione della Ternana, che ha scoperto un vero e proprio jolly difensivo. E’ diventato subito un titolare fisso, grazie anche alla sua grande duttilità: prima come terzino destro, poi, dopo l’infortunio di Capuano, come centrale vicino a Sørensen. Rapido nelle chiusure e attento in marcatura, si è dimostrato un punto fermo della squadra. 15 presenze, 1.350 minuti, con 1 assist. VOTO 7

LUKA BOGDAN: Non una stagione felice per il croato, che ha “approfittato” dell’assenza di Sørensen all’inizio per giocare, ma poi, con il rientro del danese e l’esplosione di Mantovani, si è dovuto accontentare di guardare i compagni dalla panchina. Quando è stato impiegato, non sempre ha infuso sicurezza. 6 presenze e 441 minuti. VOTO 5

SALIM DIAKITE’: Il giovane francese è cresciuto rispetto al suo arrivo a Terni, mostrando maggiore sicurezza e personalità. Impiegato soprattutto come terzino destro, è stato presente in campo 16 volte, per un totale di 995 minuti. VOTO 6

NICCOLO’ CORRADO: La rivelazione della prima metà di campionato, il classe 2000 scuola Inter ha di fatto spodestato dal ruolo di titolare sulla corsia sinistra Martella, a suon di ottime prestazioni, tanto da meritarsi lo stage con la Nazionale. Un motorino instancabile, tempi di inserimento, qualità e quantità. Acquisto azzeccatissimo. Per lui 17 presenze e la soddisfazione di segnare 1 gol, tra l’altro, decisivo, a nientemeno che a Buffon. VOTO 7,5

BRUNO MARTELLA: Non immaginava una stagione così difficile. Ha avuto dei problemi fisici, che hanno permesso al suo “rivale” Corrado di mettersi in mostra e di impadronirsi della fascia sinistra. Ma quando ha giocato, non ha fatto nulla per cercare di far cambiare idea agli allenatori. Solo 7 presenze e 397 minuti. VOTO 5

LUCA GHIRINGHELLI: Il tempo sta certificando che la Ternana ha sbagliato a puntare su di lui un anno e mezzo fa. Ai margini della rosa, dal punto di vista tecnico, anche con l’arrivo di Andreazzoli le cose non sono cambiate. Una discreta prova contro il Cagliari, ma nulla più. 5 presenze e 122 minuti. VOTO 4,5

ALESSANDRO CELLI: Ci si attendeva un maggior utilizzo, per un giocatore dalla grande versatilità. L’esplosione di Corrado ha finito per penalizzarlo, solo pochi spezzoni di partita per l’ex Teramo: 8 presenze e 206 minuti. VOTO 5

MARINO DEFENDI: In questa stagione sta interpretando un ruolo diverso, quello sempre più di capitano di spogliatoio e un po’ meno in campo. Tuttavia il 37enne bergamasco quando ha giocato ha sempre dimostrato il suo valore, grande impegno e attaccamento alla maglia. 7 presenze, 371 minuti. VOTO 6

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Paolo
Paolo
1 anno fa

Diakitè 6?…ma come state daii…è il più forte

Luca
Luca
1 anno fa

Iannarilli 3.5 …heheh
A parte stupidate, grande Ianna❤️💚

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