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Ternana, i 15 minuti che hanno cambiato (in negativo) la stagione

Dalle stelle alle stalle in un quarto d’ora, che ha stravolto l’andamento del campionato rossoverde finora

E’ una Ternana delusa e depressa, quella che ha terminato il girone di andata con una netta sconfitta per 3-0 a Frosinone, la seconda consecutiva con lo stesso punteggio dopo quella in casa contro il Como. Una squadra che non sa più vincere (un solo successo nelle ultime dieci partite) e soprattutto non sa più fare gol (nessuna rete nelle tre gare più recenti, l’ultima su azione risale alla trasferta di Pisa del 26 novembre).

SLIDING DOOR. Un’involuzione preoccupante, di cui ancora si cerca di capire le cause, ma che ha una preciso momento in cui è cominciata. Quel tipico evento o episodio spartiacque che può cambiare in positivo o, come nel caso dei rossoverdi, in negativo, una stagione. E’ il minuto 76 di Ternana-Genoa, 10^ giornata di campionato, la squadra di Lucarelli ha chiuso in vantaggio il primo tempo per 1-0 grazie al gol di Favilli e fino a quel momento sta giocando un’ottima partita. Nella ripresa i Grifoni stanno attaccando, ma le Fere si difendono con ordine e hanno anche sfiorato il 2-0 poco prima. I rossoverdi si sono presentati al big match del Liberati primi in classifica e forti di cinque vittorie consecutive, resistendo ancora un quarto d’ora hanno l’opportunità di allungare la striscia e il punteggio in classifica, davanti a oltre 11mila persone presenti allo stadio.

SOGNO SVANITO. Ma Iannarilli non respinge bene un tiro non irresistibile dal limite dell’area, sul pallone si avventa Coda, che cade in area dopo un leggero contatto con le mani del portiere rossoverde. Richiamato dal Var e dopo aver osservato a lungo il replay dell’episodio al monitor, l’arbitro Doveri assegna il calcio di rigore. Della decisione si discuterà molto, sia durante la gara che dopo, ma dal dischetto lo stesso Coda pareggia. Passano appena due minuti e lo stesso numero 9 del Genoa vince il duello con Sørensen, si presenta davanti a Iannarilli e lo scavalca con un delizioso “tocco sotto”. E’ il gelo più totale al Liberati, i tifosi in due minuti hanno visto svanire il sogno di battere la corazzata rossoblù e rafforzare il primato in classifica. Perché poi Falletti e compagni non hanno più le forze, fisiche e mentali, per tentare l’assalto nel finale e la partita finirà 2-1 per gli ospiti, senza troppi sussulti.

TUTTO E’ CAMBIATO. All’indomani della sconfitta c’è tanta amarezza, ma anche la consapevolezza di poter competere ad altissimi livelli in Serie B, forse adesso non sembra una follia pensare di poter realmente ambire alla promozione in A. Sessantotto giorni più tardi, nove partite dopo, la Ternana ha vinto soltanto una volta, ha segnato tre gol (di cui due su rigore), ne ha subiti undici, scendendo dal primo all’ottavo posto in classifica. Nel frattempo ha cambiato allenatore, sulla panchina non c’è più Lucarelli ma Andreazzoli, che non sta però riuscendo a raddrizzare la nave che imbarca acqua. C’è ancora tutto il tempo ed il modo per salvare la stagione, a patto che le Fere non rimangano a quel maledetto minuto 76.

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