Il tecnico della Ternana è intervenuto sulle lamentele dell’agente dell’attaccante: “Ho parlato con chiarezza a lui, decido in base alla partita chi gioca”

In settimana hanno fatto molto discutere le esternazioni di Mario Giuffredi, procuratore di Alfredo Donnarumma, in merito al presunto scarso impiego in campo del numero 9 rossoverde. Cristiano Lucarelli, nella conferenza stampa in vista della gara contro la Spal, ha dato molto spazio a questo tema.

“Con Alfredo ho parlato prima di questa intervista, con molta serenità e schiettezza, come faccio con tutti gli altri. Do per scontato che tutti pensino che faccio le scelte di partita in partita, in base alle caratteristiche che ritengo giuste per affrontare l’avversario di turno. Lo stesso Donnarumma qualche tempo fa disse che certe partite non erano adatte alle sue caratteristiche, abbiamo giocato le ultime due gare contro squadre che ti tengono lontano dall’area, ti costringono ad abbassarti, prendere palloni alti e ripartire. Abbiamo altri calciatori con quelle caratteristiche, magari domani invece ci sarà bisogno di lui”

In ogni caso, le parole di Giuffredi non hanno lasciato per nulla indifferente il tecnico: “La mia intelligenza e professionalità mi devono mettere in condizione di fare le scelte non tenendo conto dell’intervista, anche se il Lucarelli vecchia maniera non avrebbe avuto dubbi…  Per me conta solo la Ternana e faccio esclusivamente l’interesse della Ternana, i contatti con il procuratore riguardano la società. La maglia “murata” addosso non la posso garantire a nessuno, in quel reparto abbiamo tanta abbondanza”.

Di sicuro, il caso non finisce qui: “Ora pensiamo alla partita con la Spal, la settimana prossima chiederò ad Alfredo spiegazioni, se anche lui la pensa come il suo agente e dovrà prendere una posizione. Dopodiché anche io farò le mie valutazioni, ma la palla ora passa a lui. In questi tre anni non erano mai usciti fuori questi discorsi, finora i calciatori hanno messo da parte egoismi personali a favore del gruppo ed i risultati ci hanno dato ragione. Vigiliamo costantemente sugli equilibri dello spogliatoio”