Militò nella Ternana di Delneri, ma anche nella Juventus. E’ uscito un suo libro di aneddoti legati alla sua carriera.
Quando arrivò alla Ternana, i più attenti osservatori del calcio ricollegarono quel nome alla Juventus di Giovanni Trapattoni, campione di tutto tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Andrea Caverzan, infatti, aveva cominciato la sua carriera professionistica proprio in quella Juve ed era cresciuto “rubando il mestiere” a un “certo” Michel Platini. Già, perchè il suo ruolo è proprio quello di “Le Roi”. In rossoverde, però, trovò poco spazio e poca fortuna. Luigi Delneri, nel suo 4-4-2, lo vedeva esterno di fascia. Lui, che proprio esterno non è. Durò poco, appena una stagione ma con la promozione in serie C1, l’avventura di nella Ternana. Ora, però, torna a far parlare di sè per un libro che ha scritto.
UNA CARRIERA RACCONTATA. Il libro di Caverzan si chiama “Una vita da numero 10“. In esso, l’ex calciatore, oggi allenatore, racconta alcuni fatti e aneddoti della sua carriera, cercando di mettere in risalto in primis le emozioni provate da un calciatore in campo, soprattutto se il calciatore è impegnato in un ruolo particolare, delicato e affascinante come quello del “numero 10”. Caverzan, 54 anni, di Montebelluna, oggi è responsabile tecnico del settore giovanile dell’Ospedaletti, società dilettantistica militante nel campionato di Promozione in Liguria. Da calciatore, la Ternana lo prelevò nel 1996 dal Sandonà, insieme al compagno di squadra Mauro Mayer. Venne ceduto l’anno successivo al Cittadella.