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Fere, sul progetto stadio-clinica è derby sportivo-politico

Clamoroso scontro sulla vicenda della clinica voluta dal patron della Ternana. Il Pd perugino di Settevalli: “In regione votino No, ci sono anche i nostri soldi”. La replica di Bandecchi: “Invidia o stupidità”

Un derby sportivo-politico, all’improvviso e dal nulla. Il progetto della clinica specialistica abbinata allo stadio, voluta dal presidente della Ternana e patron di Unicusano Stefano Bandecchi diventa un “caso” che muove le ragioni della politica, ma anche più prosaicamente, quelle del “campanile”, che quando si parla di Perugia e Terni è molto più che una rivalità sportiva.

Il caso

Succede che il circolo Pd di Settevalli, una delle zone più popolose di Perugia, se ne esce, così – senza apparente  motivo – con un comunicato nel quale parte lancia in resta contro il progetto della clinica abbinata allo Stadio.  Il circolo Pd di Settevalli chiede ai vertici regionali del partito di votare ‘no’ al progetto. Senza campanilismi per carità, si affrettano a dire. Ma dalle loro parole non sembrerebbe: “Per ammodernare uno stadio si consente al proprietario della società calcistica la costruzione di una clinica privata a cui si dovrebbe garantire fin da ora accreditamento e convenzionamento. L’organizzazione del sistema sanitario regionale viene quindi piegata agli interessi di un senz’altro importante imprenditore del settore calcistico, del quale non si conosce altrettanto rilievo imprenditoriale nel settore sanitario.”

Devono essersi dimenticati che l’ateneo di cui è proprietario è “l’università della ricerca”.

Ma ancora più netto è l’affondo successivo: “La sostenibilità economica della realizzazione del nuovo stadio ternano si regge quasi interamente sulla costruzione di una nuova clinica, la quale dovrebbe operare non in regime privato (con prestazioni pagate direttamente dai pazienti) ma, come pretendono i richiedenti, in regime di convenzione con il sistema sanitario regionale (con prestazioni, cioè, pagate dalla Usl). In buona sostanza l’attuale presidente della Ternana Bandecchi si ritroverà per moltissimi anni a gestire uno stadio, nonché proprietario di una clinica entrambi pagati con il decisivo contributo dei soldi pubblici provenienti dalle tasse dei cittadini”.

Ovviamente si parla anche del nodo cruciale, vale a dire i famosi 100 posti in convenzione che se non interverranno deroghe dal Ministero dovranno essere ricavati da quelli avanzati e fra quelli già assegnati alle cliniche perugine. Ed allora ecco il punto: “Come possono le pubbliche amministrazioni (comuni, regione e Usl) dire oggi quello che sarà domani saltando tutti i passaggi previsti? Come possono eludere le necessarie procedure di evidenza pubblica per l’individuazione dei soggetti privati?”

Segue un lungo panegirico sulla necessità del riordino della sanità umbra. Fino al punto chiave: “Tutti gli umbri pagheranno di tasca loro le politiche di privatizzazione della sanità umbra. A Perugia importanti servizi potrebbero essere tagliati per ‘riequilibrare’ i nuovi posti letto privati ternani”.

La replica di Bandecchi

Ovviamente, a stretto giro, non si è fatta attendere la replica di Bandecchi, dai canali ufficiali della Ternana: “I soldi guadagnati onestamente non sono vostri, ma di chi li ha guadagnati. Il vostro modo di pensare resta un modo comunista che niente ha da condividere con la realtà di adesso. Certi atteggiamenti retrogradi o sono frutto di invidia o sono frutto di stupidità. Così non perseguite l’interesse pubblico, che dovrebbe invece rappresentare il vostro credo politico. Putin aspetta adepti!”

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1 anno fa

Purtroppo comandano loro

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1 anno fa

Oh…quillo gnoccu, prima o poi je dovrà anna’per traversu!!!!

Rolando
Rolando
1 anno fa

Cmq bisogna guardare i fatti e non le chiacchiere. Questo signore esordì cambiando il nome alla Ternana e proclamó Cardiff come obbiettivo con Pochesci e Tiscione. Ma risultato serie C durata 3 anni. Adesso riproclama la serie A con una campagna acquisti mediocre. E proclama 70 milioni sul tavolo per stadio e clinica guarda caso non privata della quale non servirebbe scomodare la regione, ma convenzionata prima di essere costruita sapendo che non si può fare. Quindi il dubbio sorge. Questi 70 milioni esistono sul serio? Io spero di sì.

Walter
Walter
1 anno fa

Perugini ridicoli!

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1 anno fa

Sono solo dei piccoli, anzi piccolissimi parassiti bravi a succhiare il sangue di noi ternani.
Saluti

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1 anno fa

Devono sprofondare

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1 anno fa

Tanto vinciamo anche questo di derby!!!

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1 anno fa

💩💩

Gianfranco Chiappalupi
Gianfranco Chiappalupi
1 anno fa

Cari “compagni”come solito il campanilismo la fa da padrone.solo pensare che tutto il progetto di circa 70 milioni di euro si regga sull’apporto della sanità pubblica e è solo da censurare.L’ignoranza regna sovrana anzi la paraculite che vi distingue da oltre 50 anni la dove avete fatto e disfatto a vostro piacimento lasciando le briciole a Terni.la legge parla chiaro…..ed attualmente c’è disparità tra le due province nella distribuzione dei posti letto.nessuno adopererà soldi pubblici per mantenere il progetto state tranquilli cocchi ma di sicuro che in caso di un rifiuto ci sarà una “battaglia”che neanche vi immaginate. Un saluto… Leggi il resto »

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1 anno fa

Sono schifato

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