La Ternana 2020-21 sfida quella del 1973-74 per un posto nella finalissima del nostro ideale torneo, dove attende il ‘Maestro’.
Una finalista già è. Ora sceglia l’altra. Il torneo ideale della “Supercoppa delle Fere”, il contest tra le quattordici squadre della Ternana che nella storia del club hanno vinto un campionato o comunque ottenuto sul campo una promozione in una serie superiore, si avvicina al momento decisivo. Nella seconda semifinale, la squadra dei record si misura con quella della seconda serie A. Una sfida interessante e affascinante, tra due squadre che hanno comunque fatto qualcosa di importante nella storia dei colori rossoverdi. Scelta difficile. Se da una parte la Ternana 2020-21 di Cristiano Lucarelli ha saputo salire in serie B dominando un campionato e battendo 18 record, dall’altra la Ternana 1973-74 di Enzo Riccomini ha regalato per la seconda volta la serie A alla Terni sportiva. Chi passa, si gioca il trofeo nella finalissima contro la squadra 1971-72 di Corrado Viciani. Il risultato, come sempre, lo determinate voi, con il vostro voto. Scegliendo, cioè, una tra due squadre di fronte in questa ideale e immaginaria partita tra loro. La formula prevede un tabellone tennistico a eliminazione diretta, dove chi vince va in finale e chi perde esce dal torneo. Ecco, come sempre, due brevi schede descrittive delle formazioni contendenti. In basso potete scegliere quale delle due, secondo voi, potrebbe vincere questa sfida ideale.
TERNANA 2020-21. E’ l’ultima Ternana, in ordine di tempo, ad aver regalato una gioia ai tifosi. La squadra promossa dalla serie C alla serie B dominando il campionato delle partite a porte chiuse per la pandemia covid. 
Numeri schiaccianti e ben 18 record. Prima nel girone C di serie C con 90 punti, con 28 vittorie, 6 pareggi e appena 2 sconfitte. Vinse anche la Supercoppa di Lega Pro, battendo il Perugia nel derby decisivo al Liberati. Capitano era Marino Defendi. L’undici tipo prevedeva un 4-2-3-1 con Iannarilli in porta; in difesa Defendi e Mammarella esterni, Boben e Kontek centrali; Proietti (o Damian) e Palumbo mediani; in avanti Vantaggiato e Raicevic si alternavano come punta centrale, con a sostegno Falletti sulla trequarti e Partipilo e Furlan esterni. Allenatore: Cristiano Lucarelli, livornese. Presidente: Stefano Bandecchi, imprenditore di Livorno, fondatore dell’università telematica Unicusano proprietaria del club. Giocava le gare casalinghe allo stadio Liberati.
TERNANA 1973-74. Questa squadra seppe bissare l’impresa della sua “sorella maggiore” di due anni prima, cioè centrare la promozione in serie A, per la seconda e fino ad oggi ultima volta nella storia delle Fere.
Il “gioco corto” di Corrado Viciani aveva lasciato fresco il suo ricordo, ma un altro tecnico riuscì a centrare lo stesso risultato prestigioso. Salì in A da terza classificata del campionato di serie B. Totalizzò 50 punti, uno in meno della coppia di testa formata da Varese e Ascoli. 18 vittorie, 14 pareggi e 6 sconfitte. Capitano era Fernando Benatti. L’undici tipo di quella Ternana era formato d Nardin tra i pali; in difesa c’erano Benatti, Masiello, Platto e Rosa; a centrocampo giocavano solitamente Griti, Crivelli, Luchitta e la mezzala Panizza; Jacomuzzi e Prunecchi in attacco, in un reparto che annoverava anche co-titolari come Garritano, Scarpa e Ferdinando Rossi. Allenatore: Enzo Riccomini, di Piombino. Presidente: Giorgio Taddei, costruttore edile di Terni. Giocava le gare casalinghe allo stadio Liberati.
Il sondaggo è chiuso, grazie per aver votato
