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Ternana, il film del 2021-2022

Ripercorriamo tutto il campionato dei rossoverdi e il rendimento della squadra, suddiviso in 6 momenti chiave.

Un campionato fatto di alti e di bassi, con rendimento della squadra altalenante. E’ stato così, il 2021-2022 della Ternana, nell’anno del ritorno in serie B. Il primo campionato cadetto, alla fine, ha evidenziato una Ternana alla quale è mancata la costanza di rendimento, alternando gare ben giocate e vittorie importanti a passaggi a vuoto spesso inspiegabili. Questi ultimi, unitamente ai troppi gol subiti, hanno portato le Fere al decimo posto, con un pizzico di rammarico anche per una qualificazione ai playoff che sarebbe potuta arrivare con un po’ più di costanza ed evitando alcuni scivoloni. Il bilancio finale parla di 54 punti (media di 1,4 a partita), con 15 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte. Curioso il dato dei gol fatti e di quelli subiti: 58 le reti all’attivo per un attacco ch è il quarto migliore di tutto il campionato, ma anche 61 reti incassate che rendono la difesa come la seconda peggiore (insieme a quella del Crotone) del torneo. Ripercorriamo tutta la stagione, attraverso 6 momenti chiave che abbiamo individuato.

1 – PARTENZA AD HANDICAP. Tre partite, zero punti. Parte il campionato ed ecco subito il primo elemento che poi peserà sulla stagione. In 270 minuti, per la squadra di Cristiano Lucarelli, solo sconfitte. Esordio in casa, contro il Brescia. Gara vinta per 2-0 dai lombardi, con un “check-Var” che fa discutere a lungo e che porta ad assegnare un rigore alla squadra ospite. Perplessità sul Var anche nella seconda partita, quella con la Reggina in trasferta. Gara persa per 3-2, ma con un paio di episodi alla fine contestati dai rossoverdi. Alla terza, crollo in casa contro il Pisa. I toscani vincono 4-1, un risultato rotondo che non sarà l’ultimo di altri simili subiti dai rossoverdi nel corso del campionato. Da dire, tuttavia, che due di queste avversarie, Brescia e Pisa, hanno avuto un inizio di campionato ad alto livello e la Ternana  non è stata la sola squadra caduta sotto i loro colpi.

2 – LA REAZIONE E LA PRIMA SERIE POSITIVA. L’inizio difficile trova però la reazione della Ternana. Primo punto preso a Monza, alla quarta giornata, con un 1-1 arrivato grazie al gol del pareggio segnato da Capone praticamente a fine recupero. Un preludio di fiducia a due gare consecutive in casa, contro il Parma e contro la Spal. Gare che la squadra capitalizza al meglio, con un en plain di punti. 3-1 al Parma, 1-0 alla Spal. Torna la sconfitta, poi, a Cremona, contro la sorpresa del campionato, squadra che alla fine andrà direttamente in serie A. 2-0 per i grigiorossi. Poi, però, arrivano due partite che sembrano restituire la Ternana vera, quella in versione schiacciasassi vista in serie C l’anno prima. Arriva il successo per 3-1 in trasferta con il Pordenone, poi il netto 5-0 ai danni del Vicenza a Terni. Da Monza-Ternana a Ternana-Vicenza, in 6 partite, la squadra incamera 13 punti, con media superiore ai due punti a partita.

3- L’INTERMITTENZA. Si avvicina Natale, ed ecco che la Ternana comincia prendere le sembianze di un albero. Non nel modulo tattico, ma nel rendimento. A intermittenza, proprio come le lucine dell’albero di Natale. Dalla sconfitta contro il Cosenza per 3-1 fino al derby pareggiato 1-1 a Perugia con tanto di recriminazione finale per un rigore non concesso, la squadra va avanti nella logica dell’alternanza. Dopo lo scivolone di Cosenza, ecco la sconfitta in casa per 2-1 col Como. La reazione arriva ad Alessandria, con vittoria per 2-0, poi un pareggio tutto sommato buono, per 1-1, con il sempre ostico Cittadella. A Lecce, nel 3-3 pieno di emozioni, una delle partite meglio giocate dai rossoverdi, prima del successo per 1-0 in casa con il Crotone. Poi, però, ecco il pareggio per 1-1 a Frosinone e lo scivolone interno per 2-0 con il Benevento, prima della sfida del Curi. Un totale di 9 partite caratterizzate dalla mancanza di continuità di risultati e di rendimento.

4 – ARRIVA IL COVID. Ternana sempre molto attenta ea evitare i contagi covid. A caratterizzare il 2020-2021 vincente in serie C, era stato anche il dato di zero contagi in tutta la stagione, mentre quasi tutte le altre squadre hanno avuto dei casi. Ma quando il virus si fa più contagioso, cioè dicembre 2021, ecco i primi casi pure nella Ternana. Basti pensare che alla ripresa degli allenamenti dopo la sosta natalizia ci sono 17 positivi nel gruppo squadra, 13 dei quali calciatori. Gli altri, compreso l’allenatore Lucarelli, sono dello staff. In questa situazione, comincia un mese e mezzo difficile, proprio per gestire non solo le positività ma i recuperi dei calciatori guariti dal virus. Emblematico il 4-2 subito in casa dall’Ascoli alla ripresa del campionato. La Ternana è chiamata a tenere botta alla situazione difficile e legata alle condizioni di molti suoi giocatori. Seguono un ottimo 1-1 a Brescia e la bella vittoria per 2-0 sulla Reggina. Poi lo 0-0 a Pisa, la sconfitta in casa con il Monza per 1-0 nel giorno dell’infortunio al legamento crociato di Cesar Falletti e la vittoria a Parma per 3-2.

5 – LE BUCCE DI BANANA. Ecco la fase di campionato nella quale, probabilmente, la Ternana si è mangiata la possibilità di provare a qualificarsi per i playoff. Dopo la vittoria di Parma, la squadra è a un bivio. La strada da imboccare è quella di approfittare di altri scontri diretti con squadre pericolanti per allontanarsi definitivamente dal rischio della zona playout, centrare quanto prima la salvezza matematica e provare, nel finale, a osare qualcosa di più. Ma la squadra prende l’altra, di strada. Quella sbagliata. A Ferrara, sul campo della Spal, altra squadra di bassa classifica, la Ternana prende un’imbarcata pazzesca, perdendo 5-1. Imbarcata che, tre turni dopo, quasi si ripete nel 3-1 a Vicenza, contro un’altra delle squadre di bassa classifica. Nel mezzo, due gare casalinghe di fila con la sconfitta anche sfortunata con la forte Cremonese per 2-1 e la vittoria per 1-0 sul Pordenone. Un momento difficile, per i rossoverdi, sempre di più sul banco degli imputati per i troppi gol incassati e una fase difensiva che lascia a desiderare.

6 – IL GRAN FINALE CHE NON BASTA. Basta una molla, scattata nella partita casalinga contro il Cosenza. Arriva la vittoria per 2-0 e la salvezza è ormai definitivamente in tasca. Proprio questo, comincia a togliere alla Ternana il peso delle responsabilità e delle paure. Per questo, comincia a giocare più serena. Nel segno del “sarà difficile arrivare ai playoff, ma intanto provarci non costa nulla“. La conseguenza è una serie positiva, la seconda del campionato, con 20 punti in 10 partite. media punti di 2 esatti a gara. Una marcia da promozione diretta in serie A. Dopo il successo col Cosenza, compreso nella serie positiva, ecco il pareggio 1-1 a Como, la vittoria per 3-0 a Terni sull’Alessandria e il successo per 2-1 sul campo del Cittadella. Il Lecce, però, torna a ridimensionare la squadra di Lucarelli, andando a vincere 4-1 al Liberati. La reazione, però, arriva. A Crotone si va a vincere 2-0 e poi arriva il tento discusso 4-4 col Frosinone, con vittoria sfumata solo all’ultimo minuto di recupero per un rigore assegnato ai ciociari. Si va poi a vincere 2-1 a Benevento, prima di regalare ai tifosi la grande soddisfazione della vittoria per 1-0 nel derby con il Perugia. I playoff, però, sono già matematicamente sfumati. Ragion per cui, all’ultima giornata, una Ternana ormai scarica chiude il suo campionato con un brutto 4-1 subito ad Ascoli.

 

 

 

 

 

 

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