Il centravanti ternano ha conquistato la coppa Italia di serie D col Gavorrano. Sempre tifando Fere: “Terni ha bisogno di un presidente come Bandecchi”
Fra i pochi calciatori ternani ad aver giocato in serie C in tempi recenti c’è Lorenzo Liurni. Protagonista nella storica stagione in terza serie del Castel Rigone di Cucinelli e poi anche col Prato, oggi l’attaccante ternano si fregia del secondo trofeo in carriera (il primo fu appunto la conquista della C2 col club umbro), ovvero la Coppa Italia di serie D, vinta col Follonica Gavorrano guidato in panchina dall’ex Gubbio Marco Bonura e nel quale milita un altro umbro acquisito, il senegalese ex Bastia e Lama Fodey Sylla. In finale, la formazione grossetana ha superato la gloriosa Torres per 2-1 sul neutro di Genzano.
“Vincere è una bella soddisfazione sempre – spiega – soprattutto quando entri nella storia del club. Alzare una coppa fa sempre molto piacere”
Ternano doc, Liurni è cresciuto nello Sporting Terni, ma non ha mai avuto l’occasione di giocare con la Ternana: “Purtroppo le circostanze hanno voluto che facessi carriera lontano dal rossoverde, non c’è stato mai un vero contatto. Anche perchè quando ero più giovane, la Ternana era molto diversa da quella attuale e per un ternano forse era meglio giocare in qualche club della nostra zona”, spiega
Allora come oggi però, non manca mai di fare il tifo per la Ternana: “Non c’è trasferta che tenga – dice Liurni – per un ternano le Fere sono sempre le Fere ed io ho trovato il modo di seguire quasi tutte le partite, sempre. Cosa penso? Che sia una squadra fortissima, secondo me è la migliore degli ultimi 10 anni. Bandecchi ha investito tantissimo e spero continui a farlo, perchè Terni ha bisogno di un presidente così”.
Quanto al futuro di Liurni, è tutto da scrivere: “Ho alcune opportunità– dice – adesso mi godo il trionfo, poi valuterò insieme al mio procuratore“.