Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

L’ex bomber della Ternana Zampagna incorona Cr7

Intervista alla Gazzetta dello sport per parlare di rovesciate: “Quella di Cristiano Ronaldo alla Juve è la più bella”.

La rovesciata, quando era calciatore, era per lui un po’ come un marchio di fabbrica, visti anche i tanti gol segnati in acrobazia con quella tecnica. Anche per questo, La Gazzetta dello sport ha scelto Riccardo Zampagna per parlare in un’intervista proprio di rovesciate, a 90 anni dalla prima che venne eseguita dal brasiliano Leonidas. L’ex attaccante della Ternana e dell’Atalanta, ora allenatore e maestro di calcio e anche collaboratore di CalcioFere, ha parlato di ciò che è dietro a questo tipo di giocate e ha giudicato quella di Cristiano Ronaldo contro la Juventus, quando il portoghese era ancora nel Real Madrid, come la più bella di tutte.

ALLENAMENTO, COORDINAZIONE E CADUTA. Come nasce una rovesciata e come si impara a farla? Zampagna dice: “Bisogna lavorarci molto in allenamento. Io ad esempio ho preso spunto da mio padre: quando ero piccolo gli ho visto fare un gol tipo quello del film ‘Fuga per la vittoria’ in una partitella con gli amici e da allora ho cercato di imitarlo. Così, durante gli allenamenti, è un gesto che ho sempre cercato di migliorare. Segnare così è sempre stato un sogno e spesso ci sono riuscito. Serve impegno e io a volte mi fermavo mezz’ora in più dei miei compagni per provare e riprovare. La coordinazione fa la differenza. Senza quella, rischi di fare delle brutte figure. Ma è molto importante anche la caduta. Devi saper appoggiare bene il braccio altrimenti ti lussi una spalla“. E se oggi se ne vedono di meno, sui campi, rispetto a una volta, è perché “si gioca meno nei campetti sotto casa, sull’asfalto e con le buche. Lì si impara anche a cadere, a non farti male, e la cosa ti aiuta molto. Comunque, io ai bambini della mia scuola calcio ogni tanto faccio una lezioncina sul tema“.

IN BACHECA. Tra i tanti gol segnati da Zampagna in rovesciata, particolarmente importante quello in Atalanta-Breecia, del 2006. “In realtà – dice lui – ne ho fatta una alla Fiorentina nel 2007, un gol che è stato premiato dall’Associazione calciatori come il più bello della stagione, ma per importanza quello di Bergamo resta in cima e forse era anche più difficile: mi sono alzato la palla e l’ho indirizzata proprio all’angolino. A Bergamo ero già un idolo, ma dopo quel gol… Io uscivo sempre dallo stadio a piedi per tornare a casa. Quella volta mi ricordo che venni quasi sequestrato dai tifosi“. La più bella in assoluto, secondo lui, non può che essere il gesto tecnico di Cristiano Ronaldo nella semifinale di andata di Champions League tra Juventus e Real Madrid nel 2018, con il portoghese allora al Real e che raccolse persino l’ovazione dei tifosi juventini: “E’ stata perfetta. Ha spinto in maniera divina col piede d’appoggio e l’ha messa all’angolino. Farla meglio è impossibile“.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Squadra al lavoro all'antistadio Taddei, la situazione nel report ufficiale....
L'incredibile stagione del calciatore pisano. che per ben 5 volte si è visto annullare gol...
Rossoverdi a caccia del bis dopo aver sfatato un incantesimo che durava 18 anni: la...

Altre notizie

Calcio Fere