
Il primo arriva dall’arbitro, la seconda dal giudice sportivo, l’attaccante paga cara una simulazione… che non ha commesso.
Provvedimento arrivato nella ripresa. L’attaccante della Ternana Anthony Partipilo, finito a terra in area per un contrasto con il ternano ed ex rossoverde Fabio Lucioni, si è ritrovato ammonito dall’arbitro genovese Marcenaro. Un’ammonizione per simulazione di fallo, contestata lì per lì dal calciatore, che di fatto è caduto sì, in area, ma non ha protestato. Un giallo eccessivo che costa all’attaccante un’ammenda, arrivata dal giudice sportivo.
LA MULTA. L’episodio, avvenuto durante Ternana-Lecce al Liberati, partita vinta 4-1 dalla squadra giallorossa salentina, ha comportato a Partipilo la sua sesta ammonizione stagionale, ma anche un po’ di soldi da sborsare. Per lui, infatti, il giudice sportivo della Lega B ha previsto pure una sanzione di 1.500 euro. Perché? Per aver, come si legge nella motivazione “simulato di essere stato sottoposto a intervento falloso in aera di rigore avversaria“. Insomma, se perdi l’equilibrio, guai se cadi! Se sei un calciatore, ti prendi un’ammonizione anche se non protesti e ti ci mettono pure sopra la multa… A quando, la commercializzazione di una colla speciale da applicare sotto gli scarpini?
