Il curioso aneddoto che lega rossoverdi e bianconeri. Poca fortuna, in generale, per i dodicesimi rossoverdi non italiani

L’ultima volta che un portiere straniero era sceso in campo in una gara di campionato con la maglia della Ternana era il 25 marzo del 2005. Si giocava la trentunesima giornata del campionato di serie B 2004-05 (Ternana-Bari 0-1) e fra i pali della formazione guidata da Fabio Brini c’era Mathieu Moreau.

Fu l’ultima delle 6 partite – peraltro consecutive – che il portiere francese disputò in campionato con la Ternana, in sostituzione del titolare Tommaso Berni. Da allora, nessun giocatore di nazionalità diversa da quella italiana ha più difeso i pali della Ternana. Sino all’esordio di Titas Krapikas martedì pomeriggio.

Il destino vuole che entrambi siano arrivati a Terni passando dalla stessa squadra, ovvero lo Spezia. Dove Moreau fu mandato dall’Inter, che ne deteneva il cartellino insieme a Biava, col quale giunse in rossoverde. Krapikas invece è arrivato in rossoverde dopo aver rescisso coi bianconeri al termine di una stagione passata a veder giocare gli altri. Complessivamente per lui – portato in Italia dalla Sampdoria – 6 partite in B nella stagione 2019-20, quella della promozione in A dello Spezia.

Prima di Moureau, un solo altro calciatore straniero ha giocato in porta nella Ternana: bisogna andare indietro però sino agli albori del calcio rossoverde, addirittura fino al 1926, prima dell’attuale denominazione, quando la squadra si chiamava Terni FBC: Robert Winkler, ungherese, giocò due stagioni con quella maglia, entrambe da player-manager: giocò sia da centrocampista che da portiere. Poi tornò solo come allenatore, quando la Ternana era già tale, nella stagione 1930-31.