L’ex giovane talento delle Fere è morto a Scalea, passò in bianconero dove vinse scudetti e Coppa Italia, poi giocò nel Cagliari.
Avrebbe compiuto 71 anni a giugno. Invece, Silvio Longobucco se ne è andato per sempre il 2 aprile 2022. Lutto nel mondo del calcio per un giocatore che ha calcato i campi della serie A, ma è lutto anche nella Ternana, in quanto da difensore vestì pure la maglia delle Fere. Anzi, per essere più precisi, lui si formò proprio nelle giovanili della Ternana e le Fere lo lanciarono nel calcio nazionale. Esordio a 18 anni, con la squadra di Umberto Pinardi.
DALLE FERE ALLA JUVE. In rossoverde, Silvio Longobucco disputò due stagioni, in serie B, prima di andare addirittura alla Juventus, che lo prelevò proprio dalla Ternana. In bianconero, quattro stagioni con tre scudetti vinti e una Coppa Italia conquistata. Poi una nuova importante avventura a Cagliari, dove conquistò la promozione dalla serie B alla serie A (il ritorno dei colori rossoblu nell’olimpo calcio italiano dopo i fasti e lo scudetto degli anni Gigi Riva) e dove disputò altri tornei di massima serie. Nel 1982, l’addio alla società sarda, per trasferirsi al Cosenza, avvicinandosi di fatto a casa. Longobucco, infatti, era di Scalea, città nella quale è spirato nel pomeriggio di sabato 2 aprile.
una grande persona ed un buon socialista del calcio antico