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Ternana-Cosenza 2-0, un tempo per vincere e uno per tenere

Torna il successo, Fere avanti nella prima frazione, poi restano in dieci ma controllano fino alla fine, infranto il tabù Bisoli.

Un tempo con doppio vantaggio, poi una ripresa per portare a casa tre punti legittimi, amministrando bene pure l’inferiorità numerica, arrivata sull’1-0 nel primo tempo per l’espulsione di capitan Defendi. Grazie al 2-0 ai danni del Cosenza, la Ternana torna a sorridere e si prende altri tre punti importanti verso la tranquillità, inguaiando ulteriormente la squadra di Pierpaolo Bisoli. E a proposito di quest’ultimo, stavolta la Ternana è stata indigesta a lui, visto che i ragazzi di Cristiano Lucarelli sono riusciti, con questo successo, anche a rompere un maleficio contro le squadre del tecnico emiliano che durava da tanti anni. Una Ternana tornata a giocare tranquilla e serena, più precisa e più intraprendente rispetto alle ultime uscite. Stavolta, oltre ad aver vinto, ha anche convinto. E probabilmente, stavolta se ne sarà convinto pure il presidente Stefano Bandecchi, tornato a bordo campo a seguire i suoi. Ternana capace di sbloccare il risultato e poi di raddoppiare proprio poco dopo essere rimasta in dieci, rendendo tutto più difficile al Cosenza. Secondo tempo gradevole e giocato a viso aperto da entrambe le squadre, ma senza altre segnature.

DUE SCOSSE ALLA PARTITA. Lucarelli ha disposto a specchio la sua Ternana, con il 3-5-2 adottato anche da Bisoli. In campo Partipilo dal primo minuto, in attacco accanto a Donnarumma, mentre Pettinari, non al meglio fisicamente, è rimasto in tribuna. Proprio Partipilo ha creato la prima occasione pericolosa per i suoi, con incursione in area cosentina e diagonale finito però fuori misura. Ternana più alla ricerca della conclusione rispetto alle gare precedenti. Ci ha provato ad esempio Koutsoupias, con tiro centrale e parato da Vigorito. Cosenza, però, alla ricerca delle ripartenze, sfruttando la non eccessiva velocità dei difensori rossoverdi, per cercare di colpire con le verticalizzazioni. E facendolo, naturalmente (ormai lo hanno capito tutti), approfittando di palloni persi dai rossoverdi. Ternana avanti, però, al 27′, con la prima rete in rossoverde del greco Koutsoupias, bravo e freddo nel battere un non impeccabile Vigorito, su assist di Palumbo. Per i rossoverdi, però, si sono complicate le cose sul più bello, quando Defendi, per un fallo di reazione ai danni di Caso, si è trovato espulso con rosso diretto. Ma negli ultimi minuti, ecco il capolavoro di Donnarumma, da calcio d’angolo, con tempo rubato al portiere Vigorito con un movimento da attaccante di gran razza e gol trovato in girata di testa. 2-0. E nel recupero, sempre da calcio d’angolo, addirittura Sørensen ha sfiorato la terza rete, scaraventando alta una palla da posizione ravvicinata.

RISULTATO IN MANO. Subito due cambi di Bisoli, per un  Cosenza più offensivo. Dentro Larrivey e Di Pardo per Boultam e Vaisanen. 4-3-3, per i silani, che in campo hanno continuato a cercare di indurre i rossoverdi a commettere falli e prendere altri cartellini. Proprio Larrivey ha dsto un pericoloso avvertimento alle Fere, infilando di testa la palla in porta dopo neanche un minuto di gioco, ma in posizione di fuori gioco. Ecco il ritorno in campo di Agazzi, al posto di Proietti da poco ammonito. Il Cosenza ha provato a rialzare la testa con una punizione, calciata però in modo impreciso dall’ex Rigione. E’ stato annullato, poi anche a Donnarumma un gol (per un fuori gioco di Partipilo in quanto finito a terra e con la testa oltre l’ultimo difensore) dal var, negando alla squadra rossoverde il gol della forse definitiva tranquillità. La partita, nel secondo tempo, è rimasta accesa. Ternana ancora vicina alla terza segnatura, con Palumbo che ha sbagliato un passaggio in mezzo da buona posizione dopo una incursione in area silana. Poi, miracolo di Iannarilli su conclusione ravvicinata ancora di Larrivey (il più pericoloso dei suoi). Altra occasionissima per la Ternana, in ripartenza, con il nuovo entrato Mazzocchi che ha sbagliato il diagonale da buona posizione, calciando al lato. Altro tentativo su una punizione battuta a sorpresa per Partipilo, la cui girata in diagonale è stata controllata bene da Vigorito. Cosenza per nulla arrendevole e pericoloso a dieci dalla fine, con un tiro spiovente di Kongolo finito alto sopra alla traversa e a ridosso del 90′ con un’altra palla pericolosa in area finita sul fondo. Ternana avanti di due gol, ma Cosenza a spingere in modo decisissimo proprio nei minuti finali, per cercare di riaprire, seppure in extremis, le sorti della gara. Senza riuscirci.

Il tabellino.

TERNANA-COSENZA 2-0

TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Bogdan, Sørensen, Celli; Defendi, Koutsoupias (24’st S.Diakite), Proietti (8’st Agazzi), Palumbo, Martella; Donnarumma (24’st Mazzocchi), Partipilo (39’st Salzano).

Panchina: Krapikas, Ghiringhelli, Boben, Mazza, Furlan, Peralta, Capone, Rovaglia. Allenatore: C.Lucarelli.

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Hristov, Rigione, Vaisanen (1’st Larrivey); Situm, Kongolo (40’st Arioli), Palmiero (15’st Florenzi), Boultam (1’st Di Pardo), Sy (15’st Liotti); Caso, Laura.

Panchina: Matosevic, Tiritiello, Venturi, Gerbo, Carraro, Vallocchia, Voca. Allenatore: P.Bisoli.

Arbitro: Baroni (Firenze).

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