Ospiti in vantaggio per primi e vicini pure al raddoppio, ma le fere pareggiano e poi sfiorano anche la vittoria.

Un 1-1 arpionato. Anche se, alla fine, ci sarebbe stata persino una vittoria. Il cuore della Ternana, stavolta, ha fruttato un pareggio, secondo stagionale e primo in casa. Ma è un pareggio arrivato a neutralizzare l’ennesima situazione in cui la squadra di Cristiano Lucarelli si era trovata a rischiare di restare con un pugno di mosche in mano. Cittadella avanti nel punteggio e tanta fatica prima di riuscire a trovare il pareggio. La Ternana è riuscita a raddrizzare la partita proprio quando il Cittadella aveva sfiorato il raddoppio, ma poi è stata la squadra di casa ad aver avuto le migliori e più clamorose occasioni per cercare addirittura un colpaccio che solo pcoo prima sembrava assai improbabile.

LA SOLITA DORMITA. Primo colpo di scena dato dall’arbitro: non più il designato Prontera di Bologna, ma Marco Piccinini di Forlì. Il primo brivido, dopo pochi minuti, da parte del Cittadella, con tiro alto di Vita, ch non ha approfittato di un’ingenuità di Boben. Ternana successivamente pericolosa in alcune occasioni, cercando di insidiare la porta di Kastrati. Ma con un Cittadella schierato bene in difesa, non è mai facile. Quella della Ternana, di difesa, invece, si è concessa qualche amnesia di troppo, specialmente quando il Cittadella provava a colpire repentinamente e di ripartenza. Tra un affanno e l’altro, il gol del vantaggio degli ospiti è arrivato quando da una rimessa laterale la retroguardia rossoverde si è fatta trovare incerta e impreparata, con tiro rasoterra vincente di Vita. Ecco, come al solito, la Ternana che si complica l’esistenza. La reazione c’ stata, ma è mancata per tutto il primo tempo la giusta precisione. Una Ternana capace di portare palla avanti, di costruire gioco e di cercare azioni e trianglazioni, ma senza riuscire mai a finalizzare come si deve. E’ così, che il Cittadella è riuscito a chiudere in vantaggio (e anche in modo meritato) la prima frazione di gioco.

IL RISVEGLIO. C’è stato da tremare quando al 4′ minuto un cross basso ha fatto pericolosamente danzare la palla davanti a Iannarilli, senza il tap in di nessuno. Rossoverdi in avanti, granata pronti a studiare eventuali sbilanciamenti per lancirsi sugli spazi e avviare il contropiede. Poi, basta perdere palla una volta e la squadre come il Cittadella colpiscono, come quando una ripartenza improvvisa ha portato Antonucci a tirare da buona posizione e a trovarsi negato il raddoppio solo da un superlativo Iannarilli. Intervento risultato poi imprtante, visto che la Termana, spingi e spingi, il pareggio lo ha poi trovato. Ma ci ha dovuto pensare Defendi (subentrato a un spento Ghiringhelli ma poi uscito per un problema muscolare), a trovare da destra un delizioso cross proprio per la testa vincente di Partipilo. L’1-1 ha risvegliato la Ternana e la squadra di casa ha collezionato in pochi minuti tre palle gol nette, due sventate dal portiere Kastrati ancora su Partipilo e una sciupata da Palumbo che ha sbagliato completamente la conclusione a due passi dalla porta. Forcing finale delle Fere, ma il tempo per trovare un altro gol non c’è stato più. Alla fine, ci si deve accontentare del pareggio. Il punto, almeno, muove la classifica.

Il tabelino.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli (12’st Defendi, 37’st S.Diakite), Boben, Sørensen, Martella; Proietti, Palumbo; Partipilo, Falletti, Furlan (12’st Capone); Donnarumma (19’st Pettinari).

In panchina: Krapikas, Kontek, Celli, Agazzi, Paghera, Koutsoupias, Mazzocchi, Peralta. Allenatore: C.Lucarelli.

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Perticone, Adorni, Donnarumma; Vita (32’st Mazzocco), Pavan, Branca (38’st Beretta); Antonucci (32’st D’Urso); Tavernelli (16’st Cuppone), Baldini.

In panchina: Maniero, Cassandro, Frare, Ciriello, Danzi, Icardi, Mastrantonio. Allenatore: A. Gorini.

Arbitro: Piccinini (Forlì).