Stop fino a marzo per l’attaccante ora al Livorno, paga a caro prezzo una reazione eccessiva dopo un’espulsione
Espulsione per somma di ammonizioni, poi una reazione veemente che l’arbitro ha annotato sul suo referto. Quanto basta perché Daniele Vantaggiato, ex attaccante della Ternana, si ritrovi appiedato fino al 4 marzo 2022. Una squalifica lunga, per il calciatore pugliese, ora in forza al Livorno, nel campionato di Eccellenza toscana. Secondo il giudice sportivo, il giocatore ha avuto una reazione tale da comportare una squalifica di queste dimensioni.
ANCHE PROTTI. Vantaggiato è stato espulso nel corso della partita con il Perignano, per doppia ammonizione. Al secondo cartellino giallo, con conseguente rosso, l’ex rossoverde ha reagito spingendo un suo compagno contro l’arbitro. Ma stando al comunicato del giudice sportivo, dopo la partita avrebbe rivolto offese e minacce al direttore di gara, Da qui, lo stop così lungo. Tra l’altro, il giudice sportivo ha inferto anche un’inibizione fino al 22 febbraio all’ex bomber granata Igor Protti, ora dirigente e club manager proprio del Livorno, sempre per frasi irriguardose che avrebbe pronunciato nei confronti del direttore di gara anche entrando nel suo spogliatoio.
RICORSO IN VISTA. Il Livorno non ci sta. La stessa società labronica ha emanato un comunicato stampa di solidarietà nei confronti di Vantaggiato e di Protti, parlando di provvedimento eccessivo e preannunciando ricorsi nei confronti delle decisioni del giudice sportivo. Il presidente, Paolo Toccafondi, ha annunciato, su questo, l’indizione di una conferenza stampa, per dire la sua sulla questione.
