Il portiere della prima promozione in serie A parla al Messaggero dopo aver visto le Fere a Monza e Cremona: “Playoff? Non è facile”.
Una Ternana che può fare bene, ma che paga troppe imprecisioni e troppi errori negli ultimi metri. Una Ternana vista così da un suo ex calciatore Gianfranco Geromel, portiere dei rossoverdi nell’anno della promozione in serie A con Corrado Viciani. Ha visto la Ternana in tribuna, prima a Monza e poi a Cremona, visto che abita in Lombardia. Sulle pagine regionali del quotidiano Il Messaggero, parla di come vede le Fere. E ricorda: “Serve maggiore concretezza. Arrivare ai playoff non sarà facile, viso che ci sono tante squadre di valore in serie B, tipo il Pisa che mi ricorda proprio la Ternana del 1972, per forza e per cattiveria agonistica“.
CANTIERE ROSSOVERDE. L’ex portiere, oggi pensionato, analizza anche la rosa rossoverde, molto rinnovata e chiamata a giocare in una categoria in cui ci sono altri organici che hanno avuto continuità col passato. “E’ un cantiere. Ma è normale, visto che ha tanti giocatori nuovi rispetto alla passata stagione, in una serie B in cui tante squadre hanno organici consolidati da due o tre anni. Però, vedo ancora poca concretezza in attacco. Mazzocchi che ha avuto un paio di palle gol, Falletti che ha sbagliato nel primo tempo a tentare di andare in porta con la palla. Per carità, poi in tribuna è facile parlare, però in campo ho visto sbagliare pure cose semplici. La Cremonese non era più forte della Ternana, ma giocava in maniera facile“. Una critica anche al var, con il quale è stato annullata alle Fere la rete del possibile 1-1: “Il var va a vedere se c’è un fallo eclatante, ma se c’è un episodio sul quale l’arbitro fa proseguire l’azione, non vedo perché poi si debba tornare indietro a rivedere lì. Qui, poi, basta che uno ti si appoggi sulla schiena e ti butti per terra, che ti danno fallo. Sabato ho visto Liverpool-Manchester City, dove l’arbitro avrà fischiato solo una decina di volte nell’arco della partita“.
