Le prime sette temibili partite di questa stagione vanno in archivio con un bilancio di punti soddisfacente, soprattutto se rapportato ai campionati passati
Il ciclo terribile della Ternana in avvio si chiude molto meglio di quanto il tecnico Lucarelli aveva paventato ad inizio stagione: 7 punti in 7 partite. Non tantissimi, ma nemmeno così pochi, non solo rispetto agli “zero punti” spesso evocati dal tecnico nelle conferenze stampa di inizio stagione ma anche rispetto ad altre precedenti apparizioni in serie B.
Se si considera poi che la formazione rossoverde ha affrontato cinque fra le probabili protagoniste della seconda fase (Brescia, Monza, Parma, Pisa, Cremonese) e che mancano almeno un paio di punti fra partite buttate ed errori arbitrali, il bilancio è più che positivo.
La classifica
Prendendo in esame gli ultimi 10 campionati in serie B delle Fere, la stagione attuale si inserisce al terzo posto insieme al campionato 2016-17, quello della storica salvezza con Liverani ma iniziato da Carbone e proseguito da Gautieri (col prologo Panucci e l’interregno Siviglia). Ma rispetto a quella stagione la Ternana ha centrato una vittoria in più: 2 vittorie, 1 pareggio e 3 ko quest’anno contro 1 vittoria, 4 pareggi e 2 ko nella stagione citata.
Al primo posto c’è naturalmente e per distacco il campionato 2003-04, quello in cui la Ternana sfiorò la serie A chiudendo 7 con 6 formazioni promosse: 13 punti in 7 partite, con 4 vittorie ed 1 parteggio. Segue la stagione 2014-15, nella quale la Ternana di Tesser partì fortissima per poi calare alla distanza: 10 punti frutto di 2 vittorie e 4 pareggi.
Peggio di questa attuale stagione tutte le altre. Con 6 punti in 7 partite (tutte con 1 vittoria e 3 pareggi) ci sono il 2017-18 (retrocessione) e il 2004-05. Indietro, con 5 punti il 2013-14 e la stagione 2005-06 (retrocessione) per chiudere, con appena 4 punti con i campionati 2012-13 e 2015-16.