Il centrocampista è stato convocato una sola volta, l’attaccante mai e si allena solo in parte col gruppo. La sistemazione dei due giovani sarà una questione alla riapertura delle liste

Che in qualche modo fossero due giocatori non centrali nel progetto della Ternana lo si sapeva. Quello però che colpisce in queste prime giornate relativamente a Leonardo Mazza, centrocampista classe 2000 e Matteo Ortolani, attaccante, anche lui 2000, è che quasi mai si è visto il loro nome nell’elenco dei convocati.

Anzi, per la precisione, nel caso dell’attaccante – tornato in rossoverde dopo alcuni prestiti in giro per l’Europa- lo scorso anno alla Dinamo Tirana, proprio mai. L’ex bolognese, che invece la Ternana ha prelevato a titolo definitivo nell’ambito dell’operazione che ha portato a Terni Koutsoupias, è stato convocato da Lucarelli in occasione della gara contro il Pisa, dove si è seduto in panchina e poi basta.

Ortolani è l’ultimo reduce dell’ormai celebre ‘blocco Fondi’, ossia quei giocatori che traslocarono in massa dalla città pontina a Terni nel momento in cui fece lo stesso Unicusano, diventando proprietaria della Ternana. Arrivarono col ds Evangelisti ed il tecnico Pochesci.  L’attaccante romano è fra l’altro all’esordio assoluto nei professionisti italiani, visto che dopo Fondi ha militato solo in settori giovanili (Ternana e Cuneo), prima di andare in Grecia ed in Albania. Fra l’altro il giocatore svolge col gruppo solo la parte tecnica, per poi allenarsi a parte al momento della tattica.

Mazza invece viene da una buona stagione in serie C al Mantova. Per la Ternana ora si profila il problema di cosa fare con i due ragazzi alla riapertura del mercato, visto che appare difficile trovare loro spazio, soprattutto per Ortolani, chiuso da diversi compagni di reparto e praticamente senza alcuna esperienza nei professionisti.