Il tecnico chiude l’incontro fiume con i cronisti parlando anche del match di Monza e del futuro. Celli infortunato, salta la gara del Brianteo
La conferenza stampa fiume di Lucarelli, con visione parziale della partita, si conclude col tecnico che parla della gara di Monza ma anche facendo un accenno alle due seguenti, Parma e Spal: “Mi interessava mandare un messaggio – dice tornando sul Pisa – abbiamo perso 4-1 ma la prestazione non è da buttare. La squadra è viva, sono zero preoccupato e serenissimo che inizieremo a fare risultato”.
E dice: “Spero che questa partita sia come quella di Caserta lo scorso anno, per noi. Anche se purtroppo dopo Monza il calendario ci mette davanti due squadre illegali per la B, ma non partiamo battuti, a perdere prima di giocare non ci sto. Sono un malato delle imprese e mi riferisco alle prossime due gare. Sotto la mia gestione si è sbagliato solo la partita con il Brescia dal punto di vista emotivo e dal fatto di passare in svantaggio subito dopo aver rischiato di vincere. E lo accettiamo. Non sono salito sul carro dei vincitori l’anno scorso, ho preferito farci salire chi doveva starci. Solo i ragazzi possono tirarci fuori da questa situazione”.
Sul cambio di Donnarumma e Falletti: “Ho dato un segnale, quello che se vogliamo fare qualcosa in più c’è bisogno di chi fa una corsa in più e se tolgo loro devono correre gli altri. Speriamo di poter arrivare al momento in cui una corsa in meno che non influenzi”.
Le ultime
Assente sicuro Celli: “Purtroppo accusa una distorsione alla caviglia”, dice Lucarelli. E su Kontek: “Si è allenato con noi, vediamo: abbiamo tre partite a stretto giro c’è bisogno di tutti, così come anche Capuano. Per lui dipende a quale tipo di garanzie da di squadra. In questo momento uno non al massimo della condizione non lo aiutiamo. Partipilo è entrato bene ma ha bisogno di entrare nel contesto giusto”.
Va di moda buttare avanti le mani per non sbattere il musi, ma tra le righe l’allenatore fa intendere che anche dalle prossime 3 gare prenderemo zero punti, dopodiché su cosa si fonda il suo ottimismo quando dice che ci riprenderemo?