Passano i lombardi, ai quali basta il solo primo tempo per imporre alle Fere la prima sconfitta nella prma in B.

Parte con la sconfitta, per di più in casa, la serie B della Ternana. Esordio steccato, festa rovinata ai quasi 3.400 spettatori, in un Liberati a capienza dimezzata per i protocolli anti covid. Il Brescia ha vinto 2-0 sul terreno dl Liberati (terreno, in verità, ridotto piuttosto male) approfittando di una maggiore concretezza in due occasioni, entrambe nel primo tempo, prima grazie al Var che ha permesso di assegnare un calcio di rigore alla squadra di Pippo Inzaghi e poi con il raddoppio trovato poco dopo. Letale, in entrambe le occasioni, Bajic. Quanto è bastato per tagliare le gambe a una Ternana che deve ancora registrare più di qualcosa, sia in fase di conclusione che (soprattutto) nella fase di non possesso dove manca più di qualcosa in copertura e si soffre troppo.

DUE SCHIAFFI. Ternana subito intraprendente, spinta dagli applausi (finalmente!) del ritrovato pubblico sugli spalti. Poi, quando anche il Brescia ha cominciato a farsi vedere, ne è venuta fuori una partita gradevole, con capovolgimenti di fonte. In uno di questi, le Fere sono andate vicinissime al gol su una bella azione con Joronen bravo a respingere di piede a botta sicura sull’ex Donnarumma. Sempre lui, piu tardi, ha ancora impegnato Joronen. Ma successivamente, è stato il Brescia a farsi pericoloso un paio di volte in pochi minuti spaventando la retroguardia della Ternana, con Iannarilli di nuovo decisivo su un paio di inteventi impegnativi. A metà prima frazione, debutto per il Var al Liberati, al quale si è ricorso per un contrasto in aera rossoverde tra Jagiello e Agazzi. L’arbitro, Miele di Nola, ha analizzato l’azione in video e ha concesso il calcio di rigore agli ospiti. Dal dischetto, rete di Bajic. E’ qui, che la Ternana ha assaggiato di santa ragione le frustate della serie B, con Bajic che, stavolta su azione, ha trovato anche ll raddoppio dieci minuti dopo. Nel finale di frazione, è stato Pajac a farsi pericoloso con un diagonale finito sul fondo. Successivamente, poco prima del fischio finale dell’arbitro, mezzo pasticcio con Boben a servire pericolosamente inditro Iannarilli, col poetiere bravo a  rcuperare su Baijc che ne aveva approfittato bene.

L’INERZIA. Seconda frazione con la Ternana per nulla rinunciataria, ma la sua azione alla ricerca della rimonta è apparsa subito poco ordinata. Per tutta la durata, la situazione non è più cambiata. Primi minuti con un paio di conclusioni, prima dall’una e poi dall’altra parte. I ritmi si sono andati abbassando gradualmente, anche per colpa del caldo. Ternana vicinissima alla rete, quando per fermare da vicino il nuovo entrato Pettinari ci è voluto un intervento provvidenziale del portiere Joronen. Ternana in avanti con generosità, ma senza lucidità. Il Brescia ha avuto dalla parte sua una maggiore scaltrezza. I rossoverdi hanno cominciato ad aggiustare un po’ la mira con l’entrata di Palumbo, che da lontano ha prima chiamato Joronen a una parata difficile e poi mancato di poco il bersaglio grosso. Al tiro anche Paghera, senza impensierire il portiere. Brescia di nuovo pericoloso con Palacio, entrato nel finale, ma con Iannarilli a respingere un suo tiro ravvicinato. Finale di stanchezza per entrambe le squadre. Ma il Brescia ha avuto dalla sua parte la forza del doppio vantaggio centrato nel primo tempo, mentre la Ternana ha provato fino all’ultimo istante a impensierire la squadra avversaria e a tentare, se non altro, di centrare la rete della bandiera. Ma nulla. Nemmeno quella. La prima in serie B è persa.

Il tabellino.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (15’st Ghiringhelli), Boben, Kontek, Salzano; Agazzi, Proietti (32’st Paghera); Peralta (12’st Pettinari), Falletti, Furlan (12’st Palumbo); Donnarumma (32’st Mazzocchi).

Panchina: Casadei, Vitali, Nesta, Russo, Sørensen, Celli, Capone. Allenatore: C.Lucarelli.

BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Mateju, Cistana, Mangraviti, Pajac; Bertagnoli (36’st Ndoj), Van de Looi, Jagiello (28’st Moreo); Leris (23’st Bisoli), Tramoni (28’st Chancellor); Baijc (36’st Palacio).

Panchina: Linner, Capoferri, Papetti, Andreoli, Spalek, Olzer. Allenatore: F.Inzaghi.

Arbitro: Miele (Nola).