Il tecnico ripensa al Bologna e invita tutti a non esaltarsi troppo, “ma ai tifosi non togliamo i sogni, dopo tolte le partite”.
La vittoria di Bologna non deve far andare al di fuori dalla realtà. L’allenatore della Ternana, Cristiano Lucarelli, alla vigilia di Ternana-Brescia, gara di esordio del campionato di serie B, torna sulla sfida di Coppa Italia del Dall’Ara, sul suo risultato rocambolesco e anche su alcuni giudizi che ha sentito e letto. Ricordando a tutti che sparare sentenze in questo momento è prematuro. “Al di là del clamore del risultato – dice Lucarelli – io ho visto la normalità solo dal 60′ al 95′. Quello che è successo dal primo al 60′ minuto, è stata la anormalità. Poi, mi capita di leggere commenti di critica perché qualcuno avrebbe giocato male, o che al 60′ la squadra ha avuto il blackout… No, al 60′ il Bologna ha cominciato a fare il Bologna, che è una squadra fortissima dalla cintola in su. Per me, tutto quello che è successo è normale. Prima di Bologna eravamo quasi una squadra che non sapeva bene dove andare, poi dopo Bologna siamo diventati il Real Madrid? Io, inviterei tutti a stare un attimo calmi. Il mio pensiero, è che il Brescia ci riporti immediatamente sulla terra. E se avvenisse, non mi sorprenderei“.
SOGNARE E’ LECITO. Al di là di tutto, però, Lucarelli lascia una porta aperta almeno alle speranze degli sportivi, entusiasti di questa Ternana. Purché, però, restino solo sogni. “I tifosi? Loro fanno bene a sognare. E’ lecito, questo. Se togliamo loro anche i sogni, dopo che per due anni abbiamo tolto loro la possibilità di andare a vedere le partite, allora diventa un problema. Io, però , sarei un attimo più misurato nei giudizi. E’ ancora troppo presto, per dare giudizi definitivi“.
