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Non solo Fere – Lavori “non conformi”, sigilli al Mazza: ora la Spal è senza stadio

La Guardia di Finanza ha  denunciato 9 persone per frode in pubbliche forniture e falsi in progetto e collaudi, tra tecnici e titolari-responsabili delle imprese che hanno ampliato la struttura

Prima grana per Joe Tacopina, il nuovo proprietario della Spal. Nella giornata di giovedì infatti, le Fiamme Gialle hanno posto i sigilli allo stadio Paolo Mazza, che ospita le gare interne della formazione ferrarese. Ne riferisce la Gazzetta dello Sport.

I militari hanno dato seguito alle risultanze della superperizia effettuata dal professor Carlo Pellegrino, consulente tecnico della Procura della Repubblica di Ferrara, che ha rilevato una serie di criticità delle strutture sequestrate e ribadito tutte le non conformità già rilevate in sede di consulenza preliminare. La vicenda va indietro sino all’estate del 2019, quando furono effettuati i lavori allo stadio per portarlo a 16.000 posti.

Il prossimo futuro

Si attendono le motivazioni, anche per sapere se la Spal potrà esordire nel suo stadio il 29 agosto quando dovrà ospitare il Pordenone (fischio di inizio previsto alle ore 20.30), con la specifica di quali settori agibili e il numero gli spettatori che potranno accedere.

Falso e frode

L’azione è stata effettuata in esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo emesso il 16 agosto scorso, su richiesta del pubblico ministero Barbara Cavallo il 30 giugno, dal giudice per le indagini preliminari del tribunale ferrarese. I finanzieri hanno denunciato 9 persone per frode in pubbliche forniture e falsi in progetto e collaudi, tra tecnici e titolari-responsabili delle imprese che hanno ampliato il Mazza.

Una delle imprese sub-appaltatrici coinvolta nell’esecuzione delle opere aveva inviato a Spal, Prefettura, Questura, Coni e Comune una diffida all’utilizzo delle strutture paventando il rischio di «esporre gli spettatori a pericoli». L’attività investigativa portava al primo sequestro nel luglio 2019.

A rischio anche il Venezia

Attende i risvolti anche il Venezia, che a Ferrara ha giocato la gara di Coppa Italia per i lavori di ristrutturazione al Penzo e che ha indicato il “Mazza” come secondo stadio se questi dovessero ancora protrarsi oltre le prossime tre settimane. I lagunari infatti cominceranno la stagione disputando le prime tre giornate tutte in trasferta.

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