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Ternana, Lucarelli: “I club che falliscono? I killer sono sempre gli stessi”. E sul Chievo…

Non solo Ternana: nella lunga conferenza stampa del tecnico c’è stato spazio anche per parlare di altro, nello specifico del club che ogni anno falliscono

Nella conferenza stampa-fiume di Cristiano Lucarelli prima di Bologna-Ternana c’è stato spazio anche per parlare di situazioni extra-rossoverdi. Il tecnico fa un accenno al Livorno, squadra della sua città che dopo il fallimento non è stato ammesso nemmeno in serie D e dovrà ripartire dal’Eccellenza Toscana:

Il sindaco Salvetti tempo fa mi telefono chiedendomi se se conoscevo una persona che avesse conoscenze e disponibilità per aiutare il Livorno a risalire e io gli ho fatto il nome di Paolo Toccafondi. Sono contento che oggi il suo progetto sia stato accettato: ha i soldi necessari per affrontare il campionato che ora compete purtroppo al Livorno. Mi sono soltanto permesso di suggerire una persona che poi è stata scelta da una commissione creata ad hoc creata dal comune. Mi è sembrato il minimo fare un piccolo sforzo visto che sono cresciuto con quei colori e vivo ancora lì”.

Rapidamente il discorso si estende alle società che ogni anno falliscono E’ qui che Lucarelli fa l’affondo: “Ogni volta che succedono queste cose, sono sempre momenti toccanti perchè hai dato l’anima, il sangue ed ogni goccia di sudore per quei colori vedi scomparire nel nulla anche il tuo lavoro. Sono momenti di grande dispiacere. Il calcio è ciclico purtroppo, ogni anno tocca a qualcuno: è successo al Napoli, al Bari, al Parma alla Fiorentina. Purtroppo c’è un dato: i killer sono sempre gli stessi, quelle 5-6 persone che quando arrivano in una società è certo che nel giro di poco la società fallirà”.

E sul Chievo, che si vedrà discutere in anticipo il ricorso al Tar per la riammissione, dice: “Giusto e positivo che si decida prima dell’inizio del campionato. Giocheremo in 21 se lo riammetteranno? “Non vedo dove sia la novità, una volta si gioca in meno, una volta in più. Il numero delle squadre al via non è mai quello che si dice”.

 

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Mario Munari
Mario Munari
2 anni fa

Se il Chievo Calcio non ha rispettato le regole non va riammesso in serie B, né in C e neanche in serie D, in caso contrario serie B a 21 squadre !

Mauro
Mauro
2 anni fa
Reply to  Mario Munari

Ah quindi la Juve andava radiata allora

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