Il tecnico calabrese, umbro di adozione, vice di Liverani nella storica salvezza in B, è reduce da una stagione straordinaria sulla panchina del Cannara

Fresco di campionato col Cannara, con la squadra che ha centrato uno dei migliori risultati della sua storia, sfiorando i playoff, l’ex rossoverde Antonio Alessandria, già nello staff di Carbone e Liverani, resta in attesa di una chiamata: “Abbiamo vissuto una stagione straordinaria, visto che puntavamo a salvarci ora sono aperto a tutto – dice – Ho avuto qualche società di D o Lega Pro non concretizzate, sto sul mercato”.

Al suo posto, c’è stato un passaggio di testimone con un altro ex rossoverde, Ezio Brevi: “Credo sia la scelta giusta per dare continuità al progetto perchè come me Ezio è un uomo che dà anima e corpo sul campo e sa lavorare benissimo coi giovani, come ha già dimostrato a Terni, oltre a conoscere questi campionati“, dice.

LE FERE Intanto però da tifoso, guarda alla stagione dei rossoverdi: “Alla Ternana vanno solo fatti i complimenti per come ha gestito la stagione, un campionato dominato dall’inizio alla fine e mai messo in discussione. Non è mai facile vincere in questo modo e di questo va dato merito al ds Leone, che ha costruito una squadra per vincere ed al tecnico Lucarelli, che l’ha allenata con questa mentalità”

All’orizzonte c’è una serie B che si presenta difficilissima: “A guardare le squadre ed i nomi sembra più una serie A2 – spiega – Personalmente ho l’auspicio che la Ternana possa fare un campionato consono al blasone ed alla piazza e credo che abbia le carte in regola per riuscirci”.

ESEMPIO. A proposito di Ternana, Alessandria come è noto fu protagonista con Liverani della storica salvezza rossoverde nella stagione 2016-17, con la squadra rilevata all’ultimo posto e salvata alla fine direttamente. Ancora oggi, quell’impresa è usata dal tecnico come esempio: “Ne parlo sempre alle mie squadre nello spogliatoio quando vedo che le cose vanno male e i giocatori si scoraggiano. Quella stagione è l’esempio che con la forza di  volontà, tutto è possibile”

Ma a Terni Alessandria tornerebbe anche con un settore giovanile? “Sono aperto a valutare tutto. Sono molto legato alla Ternana, a quell’ambiente che è familiare come piace a me. Quindi se mi chiamassero, ci penserei, certamente”.