Tornato a Terni per riportare le Fere in B, il “folletto” ha dimostrato ancora a tutti di essere un giocatore di classe superiore. Leader tecnico ed emotivo
E’ tornato a Terni, doveva tutto era cominciato 7 anni prima. Cesar Falletti ha rappresentato il tassello mancante per la squadra di Lucarelli, già competitiva, ma bisognosa di un profilo di grande spessore, tecnico e umano.
RITORNO A CASA. Dopo le prime settimane, in cui ha dovuto pagare lo scotto di un anno di semi-inattività in Messico, il trequartista uruguaiano ha subito ripreso per mano le Fere. Un rapporto ed un filo conduttore che non si è mai interrotto con la città e con la tifoseria, già alle prime giocate gli anni di lontananza sono di colpo svaniti, come se il “folletto” di Artigas non se ne fosse realmente mai andato.
UOMO SQUADRA. Già nella prima parte della stagione comincia a fare la differenza, a suon di gol e deliziosi assist per i compagni, ma anche grazie ad una grinta ed una voglia di aiutare la squadra in fase di non possesso, mai vista prima. Il timido ragazzo talentuoso ammirato nella precedente esperienza in rossoverde ora è diventato un uomo squadra maturo, capace di essere anche un leader e di caricarsi la Ternana sulle spalle nei momenti più difficili e decisivi.
LE PERLE. Il suo score stagionale di tutto rispetto parla di 17 gol e 6 assist in 35 presenze, ma viene quasi riduttivo parlare di lui soltanto elencando i numeri. Le sue perle: la punizione contro la Turris, il gol da rapinatore d’area del fondamentale pareggio a Palermo, la rete al volo a Teramo, il “cucchiaio” su rigore a Monopoli e l’assist “no look” per Salzano nel derby contro il Perugia. Falletti è la Ternana e la Ternana è Falletti, la nuova avventura insieme è soltanto all’inizio…
VOTO: 10
GRANDISSIMO❤️???
GRANDE
GRANDE!!!