Il match più atteso ha regalato emozioni solo prima del via. La Slovacchia dell’ex rossoverde sconfitta, cechi raggiunti ma ancora in corsa
Il dato più evidente dello scialbo 0-0 di fra Inghilterra e Scozia è che la politica è entrata a gamba tesa ad Euro 2020: non solo il Governo scozzese aveva autorizzato gli studenti a saltare la scuola e incoraggiato a vestirsi coi colori della Nazionale, ma i tifosi delle due parti – che ricordiamo, sono all’interno dello stesso stato – hanno fischiato gli inni dei rivali. Colpa della Brexit e dei forti venti indipendentistici che soffiano su Edimburgo.
Il resto è noia, per dirla con Califano, anche se i Leoni inglesi sono apparsi decisamente sonnolenti e la Scozia ha sfiorato il colpaccio a Wembley. Quest’ultima ha il merito di restare compatta e ordinata per tutti i 90 minuti e costruisce due chiare occasioni, col destro di O’Donnell disinnescato da Pickford e la conclusione di Dykes allontanata sulla linea da Mings.
PARI CROATO. Nello stesso girone, resta in corsa la Repubblica Ceca, vittoriosa nel primo match contro la Scozia: a Glasgow finisce 1-1. Vantaggio ceco al 37′ con Schick che viene colpito in area da una gomitata di Lovren. L’ex Roma ha tirato il calcio di rigore con un tampone nel naso e il sangue che colava giù. Rigore concesso fra l’altro dopo consulto del Var. Pari di Perisic al 47′: finta spiazzante di gran classe e tiro angolatissimo dove i portiere ceco non arriva. Croazia praticamente eliminata.
BARRICATE ABBATTUTE. La Svezia mette un piede agli ottavi abbattendo le barricate erette dalla Slovacchia dell’ex Valjent, che dopo l’impresa con la Polonia esce sconfitta a San Pietroburgo 1-0. Un tempo per uno, complessivamente, decide il rigore di Forsberg, fischiato per un fallo di Dubravka su Quaison, entrato per il pessimo Berg. Nel finale l’inutile pressing slovacco.
