Campionato spettacolare da parte del numero 25, uno dei pilastri del successo rossoverde. Da terzino destro ha saputo dare il meglio: quantità, qualità e tanto cuore
Uno degli uomini simbolo di questa stagione perfetta da parte della Ternana è sicuramente Marino Defendi. Il capitano, al quinto anno in rossoverde, è stato uno di quelli che ha giovato maggiormente della “cura” Lucarelli. Trasformato da centrocampista a esterno difensivo, il bergamasco classe ’85 è stato protagonista probabilmente della migliore annata dal suo approdo a Terni.
RIVITALIZZATO. Non solo tanta quantità, forse la sua caratteristica migliore, già nota a tutti, ma anche grandissima qualità e intelligenza tattica. Inserimenti offensivi sempre con il tempismo giusto e ordinate chiusure in ripiegamento, con la grinta che lo ha sempre contraddistinto. Da difensore, è stato molto spesso un’attaccante aggiunto, come dimostrano i tre gol (di cui due decisivi per i tre punti) e i 4 assist.
DA URLO. La stagione di Defendi non può essere spiegata solo con i numeri, ma basterebbe ripensare allo spettacolare gol al 95′ contro il “suo” Bari al Liberati, che ha fatto urlare di gioia i tifosi rossoverdi e, in pratica, ha dato la promozione alla Fere. A quasi 36 anni, si è tolto la soddisfazione di alzare due trofei al cielo da capitano e, dopo 33 presenze e 2.607 minuti giocati, non sembra minimamente che la sua carriera stia per entrare nella fase terminale.
VOTO: 9
