Grande annata per il terzino rossoverde classe ’82, che chiude la sua carriera col botto. Esperienza, carisma e piede sempre caldo

Non poteva davvero terminare in modo migliore la sua carriera. Carlo Mammarella, a quasi 39 anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo come aveva sognato, vincendo da grande protagonista un campionato da record e una Supercoppa.

LEADER. Fin da inizio stagione, Lucarelli lo ha considerato una pedina importante del suo scacchiere, affidandogli la corsia di sinistra. Lui ha risposto presente, grazie alla grande esperienza e al magico piede sinistro di cui è dotato. L’età, soprattutto nella prima parte di campionato, non si è fatta sentire più di tanto e le sue prestazioni, anche sotto il punto di vista atletico, sono state sempre all’altezza. Segna il primo gol stagionale a Vibo Valentia, con una parabola “maledetta” direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo, mentre ancora più bella la rete con cui, dalla lunghissima distanza, sblocca il match interno contro il Catania.

QUANDO CONTA. Nella seconda parte dell’annata, fisiologicamente, ha bisogno di più riposo, ma Lucarelli lo mette sempre in campo nelle occasioni più importanti. Contro il Bari gioca 90 minuti e serve due assist, tra cui quello bellissimo e decisivo per Defendi al 95′. Chiude alla grande la sua carriera, disputando da titolare anche le ultime due gare di Supercoppa, alzando poi il trofeo su gentile omaggio del capitano. Sono 20 le presenze totali,  2 gol, 4 assist vincenti e 1.324 minuti in campo.

VOTO: 8