Il capitano rossoverde è il solo ad essere presente nell’annata della retrocessione in C, tre anni fa. La rivincita e la seconda giovinezza
Archiviata come meglio non si poteva la straordinaria stagione, che ha portato la promozione da record in Serie B e ben due trofei in bacheca, alla Ternana è arrivato il tempo delle meritate celebrazioni.
SECONDA GIOVINEZZA. E nessuno si merita queste immense soddisfazioni più di Marino Defendi. Il capitano rossoverde, giunto ormai quasi a 36 anni, è stato protagonista, forse, di una delle sue migliori annate dell’intera carriera, trasformato da Lucarelli in un terzino a tutta fascia. Autore di tre gol, due dei decisivi per la vittoria, e molti assist, una spinta inesauribile di cui ha giovato tutta la squadra.
UNICO SUPERSTITE. Un traguardo importantissimo per Defendi che, come la Ternana stessa, ritrova la B dopo tre stagioni di “purgatorio”. Il calciatore bergamasco, arrivato a Terni nell’estate 2016 e più volte vicino all’addio, è infatti l’unico superstite dell’ultimo anno delle Fere in Serie B, il primo della proprietà Unicusano e di Bandecchi. Una bella rivincita per colui che da capitano ha preso per mano i suoi compagni e li ha riportati nel calcio che conta.