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Fere, l’angolo del Bomber – Zampagna col Salzano ‘platinato’: “Quel balletto di Mammarella”…

Nuovo appuntamento con la rubrica curata dall’ex attaccante rossoverde in esclusiva per Calciofere. Tocca al giocatore campano, grande protagonista quest’anno

Ospite di Riccardo Zampagna nella nostra rubrica ‘L’angolo del bomber’ è l’esterno rossoverde Aniello Salzano. Ecco i tratti salienti della chiacchierata.

Salzano si è colorato i capelli biondo platino: “Ho pagato una scommessa con un compagno: se avessi vinto il campionato l’avrei fatto”, spiega.

LA CARRIERA. Si parla delle esperienze precedenti al rossoverde. “Ho debuttato nei professionisti col Portogruaro, nella vecchia C1. Ero molto giovane, quindi l’emozione per me era tanta. Poi giocando ho preso confidenza con la categoria. Ci siamo salvati il primo anno, ho preso sempre più fiducia e sono salito di categoria. A Crotone, in B, è stata un’altra bella stagione col tifo caldo, come quello della Ternana. Il terzo anno che ero lì, con Juric in panchina siamo saliti in serie A: ho anche giocato 8 partite nella massima serie, con Davide Nicola in panchina, una grande persona ed un ottimo tecnico. Perchè non sono riuscito a mantenere la serie A? Forse per un problema mentale ed inoltre sono arrivato tardi, a 25 anni, in quella categoria”.

E ancora: “A Bari sono stato bene, è stata una stagione importante soprattutto con Colantuono: sa sempre tenere tutti sul pezzo, è uno che non molla e non vuole che molli mai, nemmeno in allenamento. E prima della partita fa discorsi che caricano molto. Il mio miglior allenatore? Per come gioca ed interpreta il calcio, sicuramente Juric. A livello umano Lucarelli è uno che si fa sentire, cura molto questo aspetto”.

IN ROSSOVERDE. Poi è il momento delle stagioni alla Ternana, partendo dal gol con la Virtus Francavilla, al primo pallone toccato: “Pensavo di giocare titolare, quindi ero molto arrabbiato e quando sono entrato in campo avevo fame e rabbia, volevo dimostrare al mister che volevo giocare”, spiega. Poi il solito confronto fra Gallo e Lucarelli:Gallo è bravissimo sul campo, Lucarelli ha un approccio diverso ed ha più carattere”.

Fra gli aneddoti raccontati c’è l’ormai celebre balletto-pregara di ‘Mammarella’ sulle note di Jerusalema: “Ormai è una scaramanzia, lo facciamo prima di ogni gara prima di fare riscaldamento. Mammarella è un personaggio, è troppo importante per noi. Quando ho giocato terzino al suo posto e lui era infortunato, mi ha aiutato molto nei movimenti, visto che il mio è un ruolo diverso. Mi piace fare il terzino, posso sfruttare appieno tutte le mie qualità”.

Infine, la frase fatidica: “Rimango a Terni? Intanto ho un anno di contratto ancora, ma io spero di restare a lungo perchè qui si sta bene, si fa dell’ottimo calcio”.

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