Passa all’unanimità l’atto di indirizzo della Musacchi ma la vera partita si giocherà in Regione. Il patron rossoverde ha incontrato l’onorevole ternano
Il Consiglio Comunale ha votato, con l’astensione di Senso Civico e Uniti per Terni, l’atto di indirizzo presentato dall’esponente del Gruppo Misto Doriana Musacchi che impegna Palazzo Spada ad interloquire con il presidente della Ternana Bandecchi nell’ambito del progetto stadio-clinica. Non che ci fosse qualche dubbio, ma almeno adesso l’assise comunale l’ha messo nero su bianco. Una presa di posizione che sarà preludio, fra qualche giorno, alla dichiarazione di pubblico interesse per il progetto di riqualificazione del nuovo stadio il cui iter è in corso.
Poco più di una passerella promozionale, la seduta straordinaria di mercoledì, come più di qualcuno ha sottolineato e del resto sia il sindaco Latini che l’assessore allo sport Proietti, ma anche quello ai lavori pubblici Salvati hanno ricordato l’importanza strategica di tutto il ‘pacchetto’, che sul fronte sportivo farà rete col costruendo Palasport e sul fronte sanitario consentirà alla città di avere una opportunità in più anche lavorativa.
In realtà però, come soprattutto le opposizioni hanno ricordato, la ‘vera’ partita si gioca in Regione, perchè è quello l’ente che dovrà ‘accreditare’ la clinica privata, senza la quale il progetto dello stadio, come più volte detto dalla società rossoverde, non si regge economicamente. Ci sarà da fare i conti, qualcuno ha sottolineato con chi fra i membri della maggioranza a Palazzo Cesaroni, non ha finora appoggiato l’idea. E l’assessore regionale al welfare Luca Coletto aveva parlato di ‘accreditamento non automatico’: bisognerà inserire fra l’altro il progetto nel piano sanitario regionale, oltrechè – e questo è l’altro grosso nodo sollevato a Palazzo Spada -capire dove ricavare i 100 posti da convenzionare con la sanità pubblica. Il timore di molti fra i consiglieri comunali è che questi vengano sottratti all’ospedale Santa Maria, indebolendo di fatto la struttura.
SENSO CIVICO E UPT . Così il capogruppo di Senso Civico, Alessandro Gentiletti motivando l’astensione. “La montagna ha partorito il topolino. Dopo un dibattito di molte ore in Consiglio comunale sul progetto del nuovo stadio, in cui la maggioranza non ha detto cosa intende fare in concreto per far rispettare il nostro territorio e dove il sindaco non ha preso una posizione netta e chiara nei confronti della Regione, è stato approvato un atto di indirizzo che sostanzialmente non dice nulla. Parole parole parole. Mi sono astenuto per rispetto ai cittadini. La città non merita di essere presa in giro: non merita parole vuote ma decisioni concrete. La politica deve fare e non parlare. Continueremo a chiederlo”. Così invece la capogruppo di UpT Paola Pincardini: “Noi ci asteniamo, ma è un atto di pura propaganda politica di nessuna utilità. I progetti si portano avanti nel rispetto delle procedure”.
BANDECCHI VEDE NEVI. Quasi in contemporanea, il presidente della Ternana Bandecchi incontrava il deputato ternano di Forza Italia Raffaele Nevi ed il capogruppo degli azzurri alla Camera Roberto Occhiuto: “E’ stata anche l’occasione – sottolinea in una nota Nevi – per parlare degli straordinari successi della Ternana Calcio e dei suoi progetti futuri su Terni, a cominciare dalla realizzazione del nuovo stadio e della clinica, nella consapevolezza che per la nostra città occorre una nuova visione e anche un nuovo modello di sviluppo. La cosa però della quale sono più riconoscente a Stefano Bandecchi è sicuramente il suo crescente impegno nel sociale e in particolare, come ha sottolineato più volte durante l’incontro, per i bambini e ragazzi meno fortunati. Mentre parlava di questo ho capito ancora meglio che abbiamo avuto una grande fortuna ad incontrare una persona così, che ha creduto sulla città di Terni e ritengo che la cittadinanza onoraria che il Comune gli consegnerà, spero il più presto possibile, è ampiamente meritata”.
Basta piangersi addosso e dire siamo nati x tribola’. Svegliamoci a tutti i livelli. ??♥️?
Astenuti uniti per terni???? Crepo
Sono ciò che è di più lontano dal pensiero di fratelli di Italia, ma l’ unica cosa giusta l’ha detta: ” Maurizio Cecconelli, capogruppo di Fratelli d’Italia che non era favorevole al consiglio straordinario: “Ci stiamo parlando addosso, una passerella fine a se stessa. Siamo tutti a favore, ma paradossalmente potremo avere degli antagonisti a Perugia da chi avrà gli strumenti per decidere. La partita si gioca a Perugia dove per assurdo si potrebbe creare una maggioranza territoriale anziche dei partiti”