Nel consueto appuntamento curato per Calciofere dall’ex centravanti rossoverde ospite l’attaccante brindisino, dopo la rete in rovesciata e la scommessa vinta
Ospite de L’angolo del bomber a cura di Riccardo Zampagna c’è il centravanti rossoverde Daniele Vantaggiato.
Durante l’intervista, che potete rivedere qui sotto per intero, è stato mostrato il famoso video in cui Zampagna, a seguito del gol segnato in rovesciata contro la Cavese, ha dovuto mangiare un ciuffo d’erba del Liberati per una scommessa persa con l’attaccante brindisino.
Sono stati come al solito ripercorsi i momenti salienti della carriera dell’ospite, a cominciare dal gol contro la Turris: “E’ stato un gol importante per noi perchè avevamo l’obiettivo di battere tutti i record. Ora puntiamo a fare più punti possibili e poi il record di vittorie, con 28, battendo l’Avellino. Sembrano facili quei gol, ma non lo sono. Lì c’è stata per esempio una deviazione di Ferrante. Ma io sono stato bravo a prenderla in controtempo”, dice Vantaggiato.
CARRIERA, TECNICI E GOL. Seguono come sempre, alcuni passaggi sulla carriera dell’attaccante pugliese. L’esordio in B di Vantaggiato è avvenuto col Bari a 17 anni: “Avevo già giocato in Coppa contro la Lazio di Claudio Lopez e Stam e la settimana dopo Tardelli mi ha fatto esordire in serie B al Bari, lo ringrazierò per tutta la vita. Ho avuto anche la fortuna di vestire la maglia della Nazionale Olimpica e di esserne capitano, ai Giochi del Mediterraneo. Purtroppo è finita male, anzi in rissa, con una partita sospesa per troppi espulsi da parte nostra”.
“Il gol più bello della mia carriera? Quello che ho fatto ad Handanovic al Pescara contro il Rimini, da 40 metri con un pallonetto. Portiere importante, correvo all’indietro ed il pallonetto l’ho cercato. La serie A? Ho avuto problemi, ero in prestito al Bologna dal Padova, sono finito fuori rosa e così dopo essere rimasto fermo sono ripartito da Livorno. Tra gli allenatori che ho avuto ricordo con piacere Pioli, persona umanamente disponibile ed ottimo tecnico. Con Gasperini litigavo spesso, però mi ha insegnato tantissimo calcio: è il miglior tecnico che abbia mai avuto”.
LA TERNANA. Si parla poi di Ternana, ovviamente. Del presente e del futuro: “Mi manca un gol per arrivare a 100 reti in B. Sarebbe bello farlo con la Ternana, ma non dipende da me. Io sono a disposizione, se vorranno tenermi anche l’anno prossimo sarei ben felice. Quest’anno è stata una bella annata, con una vittoria straordinaria, abbiamo sterminato tutti. L’anno scorso, pur nella difficoltà per me, non la reputo comunque una annata negativa. La nostra forza quest’anno? Il gruppo, testimoniato dal fatto che chiunque giochi non fa rimpiangere l’altro e che anche con 9 o 10 cambi, la squadra ha funzionato. Se non sei forte mentalmente non succede”.
DIFFERENZE FRA GALLO E LUCARELLI. L’occasione è ovviamente buona per fare un confronto sui due tecnici che ha avuto in rossoverde. “Gallo è un tecnico preparato, ma aveva alcuni giocatori su cui puntava ed altri meno e questo ha penalizzato alcuni elementi. Lucarelli ha fatto sentire tutti titolari, li ha fatto ruotare spesso e quindi tutti anche in allenamento danno sempre il doppio”. E fa un esempio: “E’ capitato che mi stessi scaldando a bordo campo in attesa di entrare, poi abbiamo segnato e il mister ha deciso di far entrare Ferrante per il minutaggio. E’ venuto a fianco a me per spiegarmi il motivo: me la sono un po’ presa, perchè è normale, però ho capito ed ho accettato”.
