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Ternana-Avellino, Lucarelli: “I ragazzi hanno reso la promozione più facile del previsto. Futuro? Dovremo essere in piena sintonia”

Il tecnico rossoverde ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro gli irpini e la conquista matematica della Serie B: “Peccato per i tifosi, ora vogliamo battere tutti i record”

E’ festa grande per la Ternana, che batte l’Avellino e conquista la matematica promozione in Serie B. Al termine del match del Liberati, mister Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa.

Il primo pensiero è stato quello di imprecare perché non abbiamo i tifosi vicini a noi in questo momento, c’è il rammarico di quello che sarebbe potuto essere oggi a Terni. Mi è ripassata davanti tutta la stagione in pochi secondi, dal momento della mia presentazione. Il mio pensiero è stato per Fabrizio Paghera e la sua mamma. Lui era molto confuso all’inizio perché voleva restare vicino alla mamma, oggi ha fatto anche gol. Una dedica particolare alla signora Paghera”

“I ringraziamenti vanno fatti ai ragazzi, perché hanno reso la promozione più facile di quella che si pensasse. Ma ringrazio tutto l’ambiente, si vince anche con una grande comunicazione all’esterno. Se sono riuscito a predicare l’umiltà nel preparare le partite, è anche grazie a voi. Qualcuno di altre televisioni, non di Terni, forse ora si ricrederà”. 

Le partite più importanti? La partita all’andata contro la Casertana e la sconfitta di Catanzaro. Sia Cuppone che Carlini ci hanno fatto capire molte cose. Poi anche la doppia sfida contro il Bari, quel gol al 95′ di Defendi ha certificato la promozione, questa squadra ha scelto il modo migliore per vincere il campionato. Sono contento di aver creato una mentalità, qualcuno parlava anche di biscotto, ma dopo un minuto eravamo già in vantaggio. Abbiamo una grande mentalità, che ci porta ad affrontare le partite in questo modo. Ho sempre detto che non volevo mai un alibi o una lamentela. Abbiamo 18 punti di vantaggio sulla seconda, oggi la classifica dice che la Ternana ha 81 punti”

“Sapevamo che ci sarebbero servite 25 o 26 vittorie, oggi abbiamo raggiunto l’ultimo. E’ stato il frutto di tanto lavoro, sarà difficile, anche per la Ternana stessa, con una complicità ed un’unità straordinaria. Nessuno è stato mai protagonista di uno screzio o di un malumore, il merito è dei ragazzi, di Leone che ha creduto in questi ragazzi. Il mio merito è stato quello di decidere di venire qui, con lo staff abbiamo fatto un bel lavoro”

“Il gol dell’Avellino? Mi arrabbio sempre quando la mia squadra subisce un gol. Ma ci poteva stare in quel momento su quel risultato e a fine partita”

“Il futuro? Ci sono ancora 4 partite in cui la Ternana può scrivere ancora la storia e dei record, in più vorrei anche conquistare la Supercoppa. Dopo ci siederemo e faremo le nostre valutazioni. L’anno prossimo sarà difficile fare quello che abbiamo fatto quest’anno, sarà molto più difficile. Dobbiamo capire se anche la piazza e la tifoseria sarà pronta a perdere 3-4 partite, perchè ci può stare. Sarà difficile vincere le partite 4-0 e fare questo tipo di calcio, voglio rendermi conto in modo sincero di quello che potremo fare. La priorità per me è la Ternana, se avremo le stesse aspettative non ho nessun problema a rimanere. La Serie B è un campionato difficilissimo, ma se siamo abituati a caviale e champagne, poi è difficile tornare a pane e prosciutto

Le parole di Bandecchi? Direi che quantomeno sono state un po’ fuori tempo, ma gli ho mandato subito un messaggio. E’ normale che un imprenditore deve fare le sue considerazioni, ma l’ho sempre sentito parlare di progetti importanti per la Ternana, non era facile tornare in B, ci siamo tornati anche abbastanza presto. Lui ha dei progetti, lo stadio e la clinica, altrimenti rischiamo che lo possa andare a fare da un’altra parte, e Terni non se lo può permettere

“In cuor mio anche da calciatore ho sempre pensato che un giorno sarei venuto a Terni, questi colori mi sono sempre piaciuti, sono abbastanza rari nel mondo del calcio. Sapevo che prima o poi sarei passato da qui, poi c’è anche l’amicizia con Livorno. La famosa busta? Quando si parlava di una possibile flessione fisica, che è arrivata a dicembre tra Vibo Valentia e Turris, noi non l’abbiamo accusata dal punto di vista dei risultati. Il grande cuore dei ragazzi ha fatto sì che facessimo 13 punti su 15”

“Mi auguro che Bandecchi rimanga, di solito quando cambia la società il primo che si cambia è l’allenatore. Ma ora ho in testa solo i record e mettere nella bacheca della Ternana anche la Supercoppa. Voglio che tra 20 anni, ma lo volete anche voi e i tifosi, tutti si ricordino di questa squadra. Quindi rimaniamo ancora nel carro armato, aprendo un pochino per far passare aria. Ormai siamo schiavi della nostra fama da schiacciasassi e dobbiamo continuare”

“Sono contento del mio percorso da allenatore e la mia gavetta. Allenando squadra con 100 spettatori ho potuto sbagliare in serenità. Dopo che ho smesso sono andato ad allenare le giovanili del Parma, poi sono andato in delle piazze magari non troppo esigenti, per sperimentare le mie idee. Poi è arrivato il momento di confrontarmi con piazze importanti come Messina, Catania, Livorno e Terni. La mia esperienza è servita anche nei concetti, nella mentalità da dare alla squadre e la gestione del gruppo. Non sono mai stato invidioso, provo solo ammirazione o ignoro. Volevo cercare di arrivare al massimo cercando di vincere tutti i campionati sul campo, ho fatto le scelte giuste senza bruciare le tappe, ho preso le bastonate quando c’era bisogno. Ci vuole umiltà e tanta passione”

“Quest’anno ho avuto la possibilità di cambiare tanti giocatori, avendo una rosa ampia e omogenea. Ho cambiato anche 8-9 uomini e ho dato la giusta fiducia a tutti. I giocatori non sono taxi che sali e scendi a tuo piacimento, ma vanno coccolati e vanno resi importanti. Ho capito che non si deve giocare sempre con 12-13 giocatori, si mostra sfiducia nei confronti di chi non gioca e poi quando lo chiami non puoi pretendere il massimo da lui. Ho voluto per questo due pari ruolo in ogni zona, senza inventarmi soluzioni strane e adattare. Salzano era necessità, penso che possa fare molto bene da esterno perchè può sprigionare la sua potenza e la sua resistenza”

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