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Ternana-Avellino 4-1, le Fere si prendono la serie B con il poker

In una partita bella e ricca di gol, i rossoverdi si prendono l’obiettivo a lungo inseguito, ora è davvero festa.

Doveva essere serie B… e serie B è stata. Una Ternana ancora più super di come è stata per tutta la stagione, si è presa con la forza e l’autorità di un cannibale i tre punti ai danni dell’Avellino battendolo per 3-0 e si è presa nella maniera migliore i punti che mancavano per chiudere matematicamente il discorso della vittoria del campionato. Ora, i punti di vantaggio sull’Avellino, strapazzato nello scontro diretto del Liberati, sono 18. A quattro dalla fine, nessuno può più prendere questa stratosferica Ternana che nel sabato di Pasqua ha regalato alla città e ai tifosi la gioia del ritorno tra i cadetti, legittmando con una grande prova una superiorità durata tutto il campionato.

RULLO COMPRESSORE. Nell’anno dei record, eccone un alro battuto subito, vale a dire qullo delpiùbreve tempo pssato dal fischio d’inizio al rimo gol: 19 secondi e Falletti già aveva messo dentro la palla dell‘1-0 scattando in profondità e battendo Forte (non impeccabile) in diagonale. Ritmo indiavolato, della Ternana che ha sfiorato altre due volte il raddoppio, ma poi ha rischiato su una improvvisa ripartenza dell’Avellino con Kontek a sostituirsi a Iannarilli sulla riga di porta ribattendo un tiro a botta sicura di Ciancio. Episodio sufficiente, però per far riprendere fiducia agli ospiti. Ma solo per poco. Rossoverdi di nuovo a far la voce grossa, quando un tiro improvviso e spiovente di Ferrante ha tovato ben attento Forte a mettere in angolo, ma dalla bandierina ecco la rete di testa di Paghera, gol dell’ex, per il 2-0. Finita? No. Gloria anche per Furlan, imbeccato da un assist al bacio di Partipilo e gol dell’ex Bari dopo aver dribblato il portiere. Ternana sul velluto, ormai. La squadra di Lucarelli si è letteralmente divertita in campo, regalando altre emozioni fino all’intervallo. Non sono arrivati altr gol, ma la squada rossoverde ha continuato a giocare con la fame di chi ancora aveva forti motivazioni proprio per divertirsi ancora e per dare un’ulteriore dimostrazione di essere la migliore del girone.

LE MANI SULL’IMPRESA. Secondo tempo, praticamente, d’accademia. Anche se la Ternana ha dato subito l’idea di voler ancora divertirsi. Dopo due minuti, palla gol fallita da Falletti, che ha calciato fuori a tu per tu con Forte. Bravo poi il portiere su Ferrante, alla ricerca del gol su azione. Lo ha trovato Partipilo, il gol su azione. E che gol! Sebene in posizione dubbia quando è stato servito, l’attaccante ha addomesticato la palla con classe e indovinato l’angolino basso alla sinistra di Forte per il poker. Sporadici, i tentativi di un Avellino sempre più disorientato, squadra praticamente arrivata a Terni in pullman ma come se non fosse mai scesa in campo. Nel finale, il gol della formazione irpina con Dossena. Più passavano i minuti e più in campo la squadra rossoverde sentiva vicino l’obiettivo per il quale ha lavorato per tutta la stagione. Affinché ci fosse il crisma dell’ufficialità sulla promozione matematica in serie B delle Fere, serviva solo il fischio finale dell’arbitro Colombo di Como. E’ lì, che è comincita la festa rossoverde, con tutti a indossare la maglietta celebrativa (compreso uno scatenato presidente Bandecchi) con su scritto “Si va a ballare” e “Usciamo dal carro armato“. Per il presidente, il compleanno più bello della sua vita. E la squadra, per l’occasione, gli ha consegnato in campo il regalo. Peccato, solo che il pubblico non c’era…

Il tabellino.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (11’st Suagher), Boben, Kontek (16’st Laverone), Celli (29’st Russo); Proietti, Paghera (29’st Damian); Partipilo, Falletti (11’st Salzano), Furlan; Ferrante.

In panchina: Casadei, Russo, Mammarella, Frascatore, Vantaggiato, Raicevic, Torromino, Peralta. Allenatore: C.Lucarelli.

AVELLINO (3-4-1-2): Forte; Ciancio, Miceli (10’st Dossena), Illanes; Rizzo (29’M.Silvestri), Aloi, L.Silvestri, Tito (28’st Baraye); Fella (10’st Adamo); Maniero, Santaniello (19’st Bernardotto).

In panchina: Pane, Capone, Laezza, D’Angelo. Allenatore: P.Braglia.

Arbitro: Colombo (Como).

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