Incredibile a Palazzo Spada: respinta a maggioranza la richiesta della consigliera Musacchi di anticipare il dibattito: per la seconda volta salta tutto

La discussione in Consiglio Comunale sullo stadio delle Fere, con annessa clinica specialistica voluta dal presidente della Ternana Bandecchi, non riesce a decollare. Per la seconda volta, infatti, l’assise di Palazzo Spada respinge il tentativo di Doriana Musacchi, esponente del gruppo misto di facilitarne la discussione.

La consigliera, in un atto di indirizzo presentato lo scorso agosto, “chiedeva aprire un confronto serio con il presidente Bandecchi per la riqualificazione dello stadio Liberati” e visto che la prima volta la discussione era saltata per motivi di tempo, aveva chiesto nella seduta di lunedì di anticiparla rispetto al posizionamento nell’ordine del giorno.

La maggioranza dell’assise però ha bocciato la possibilità di mettere in votazione questa richiesta con 12 voti contrari  (più 6 astensioni), contro 9 a favore. Quindi ancora una volta, non si è parlato dello stadio e chissà quando se ne parlerà.

LO SFOGO. Caustico il commento della consigliera proponente: “Voglio ringraziare la mia maggioranza che sostiene il progetto dello stadio Liberati” . In una nota poi aggiunge: “Durante la seduta consiliare del 29 marzo 2021 ho chiesto di invertire i punti all’Ordine del giorno n°6 e n°10 in modo da poter discutere il mio atto sullo Stadio di Terni in tempo per la chiusura dei lavori. Tale proposta è stata messa a votazione: l’intero gruppo consiliare di Lega e Uniti per Terni hanno espresso parere contrario, mentre la compagine di Fratelli d’Italia si è astenuta. Al di là della delusione personale, spiace constatare che si è persa un’ulteriore occasione per discutere nella sede opportuna una tematica di amplissimo respiro e di indubbia importanza come quella dello Stadio a Terni. Inoltre il Consiglio Comunale si è dimostrato diviso, quando invece a mio avviso è in momenti come questi che l’Amministrazione deve procedere unita e coesa, e coinvolgere tutti i cittadini”.