L’allenatore ammonisce: “Se ne abbiamo in modo giusto ci aiuta, ma un suo eccesso può essere deleterio. E’ un’arma a doppio taglio”.
Stagione da incorniciare, fino ad ora, per la Ternana, Una squadra che gioca a memoria e nella quale anche l’entusiasmo e la voglia di fare bene sembrano armi in più, rendendo facile ogni giocata e permettendo al gruppo di giocare in scioltezza. L’allenatore, Cristiano Lucarelli, lo sa. E sa anche che l’entusiasmo è un’arma importantissima, per conseguire i risultati. Ma invita tutti a non farne uso smisurato. Anche l’entusiasmo, secondo l’allenatore rossoverde, deve essere ben dosato, per non rischiare che arrivi a causare l’effetto opposto.
IL PARADOSSO DELLE REAZIONI. Spiega Lucarelli, prima della partita con la Vibonese: “L’entusiasmo deve esserci, ma purché sia misurato. Se è misurato, sicuramente aiuta. Ma se abbiamo un entusiasmo smisurato, rischiamo di arrivare rilassati agli appuntamenti in campo, senza avere recuperato energie psicofisiche e andando incontro a risultati inaspettati. A volte, quando ci sono partite ravvicinate, le reazioni a una sconfitta danno più motivazioni di quelle dopo una o più vittorie. Anche per questo, noi dobbiamo essere tutti bravi a considerare l’entusiasmo in una certa maniera. L’entusiasmo, in un certo senso, può essere anche un’arma a doppio taglio“.