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Game Over per TeleGalileo: chiude l’emittente che più di tutte ha raccontato le Fere

Da sabato le frequenze, valide fino al 2032, torneranno allo Stato per via del riordino con le nuove tecnologie. La voce dei rossoverdi continuerà, per adesso, sui social.

La notizia era nell’aria da diverso tempo e stamattina è stata resa pubblica, anticipata dal  sindacalista Cisl – ma anche giornalista, corrispondente di Tuttosport per la Ternana – Riccardo Marcelli: chiude TeleGalileo, l’ultima emittente televisiva ternana. Da sabato, sul canale 115 non ci sarà più il logo dell’emittente, ma stavolta la questione è più complessa.

Colpa della legge del riordino delle frequenze che con l’arrivo della nuova tecnologia 5G anche per i televisori, costringe le emittenti a restituire le frequenze allo Stato. In Umbria è già successo con Retesole, che continua a trasmettere appoggiandosi a Umbria Tv, una delle poche emittenti che riuscirà a mantenerle. Per tutti gli altri, per chi cioè non riuscirà a prenderle in affitto, non c’è altra strada della chiusura e questo avverrà per Tele Galileo.

Il patron Franco Allegretti lo ha confermato ad UmbriaOn spiegando che l’emittente resterà per ora visibile sui social e che invece si lavorerà per salvare Radio Galileo.

LA TV DELLE FERE. Nata nel 1989, Tele Galileo è legata indissolubilmente alle imprese della Ternana, che da allora racconta ininterrottamente. Lo ha fatto quando era emittente esclusivista e lo ha fatto quando non lo era più. La voce ed il volto di Ivano Mari, ma anche quelli di Lucio Lancia, Leonardo Palazzessi ed oggi quella di Lorenzo Pulcioni e Maurizio Moriconi hanno raccontato le gesta dei rossoverdi.

La promozione in B della Ternana di Clagluna,  quella di Delneri, il fallimento dopo l’era Gelfusa e gli anni della serie D, sui campi polverosi del Lazio e della Toscana, ma anche la rinascita, con l’avvento prima di Agarini e poi di Longarini, con l’ultima promozione in B sotto la gestione Toscano. Ed infine l’era Bandecchi, con i dolori e le grandi gioie di questi ultimi anni.

Ascese e cadute delle Fere: Galileo le ha raccontate tutte e la nostra speranza, da colleghi prima ancora che da ternani e da tifosi, è che in qualche modo possa continuare a farlo. A chi lavora nell’emittente, per quello che conta, va il nostro sostegno e quello personale di chi scrive. Con l’amara considerazione che – col trasferimento a Bastia Umbra di Umbria+ TRT – da sabato Terni non ha più una sua televisione. Tutto questo, nell’anno migliore delle Fere. Davvero, una grande tristezza.

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3 anni fa

Che tristezza..! E’ un altro pezzo di storia della citta’ che se va’…Speriamo che rimanga la radio che tiene compagnia specialmente agli anziani.Mitico il Mercatino che sei triste ti mette,subito,di buon umore !

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3 anni fa

Mi raccomando però, tenete in auge chi voleva denari contro chi metteva passione…

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3 anni fa

Fortemente dispiaciuto;sono un loro utente affezzionato sin da quando facevano prove via cavo in via Mazzini.Un RINGRAZIAMENTO a TUTTI gli operatori che hanno operato in questa graditissima “opera” di informazione.

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3 anni fa

non riesco a crederci , un dispiacere immenso per una emittente che ci è stata sempre vicina ,nello sport nel lavoro nelle battaglie sindacali per tutte industrie di Terni in primis acciaieria ,per informazione e tanto altro,un pezzo di cuore se ne va.

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3 anni fa

Nooooooo!!!!

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3 anni fa

Ma. Stai scherzando. Che Lavoro

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3 anni fa

Che tristezza….. ?

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