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Ternana-Bari, un girone dopo: dalla piena consapevolezza alla voglia di riscatto

Fere e Galletti tornano ad affrontarsi a distanza di 4 mesi, con un cammino diametralmente opposto. Ecco cosa è cambiato

Quella che fino a qualche settimana fa sembrava dovesse essere “La” partita del Girone C, sarà una gara, seppur molto importante, non decisiva. Sì, perché, classifica alla mano, il Bari non è più l’antagonista principale della Ternana per la vittoria del campionato, scavalcato da un Avellino in grandissima forma, ma rimane pur sempre un match dai grandi significati, che vanno anche oltre i tre punti.

CONSAPEVOLEZZA E ALLUNGO. Sabato pomeriggio al Liberati Fere e Galletti torneranno ad affrontarsi un girone e 4 mesi dopo la sfida di andata al San Nicola. Quella che, per quasi tutti a Terni, è stata la prova incontrovertibile della forza della squadra di Lucarelli. Il 15 novembre i rossoverdi, reduci già da 6 vittorie consecutive, hanno sfoderato una prestazione maiuscola, dominando in pugliesi, grandi favoriti per la promozione ai nastri di partenza. Quei tre punti hanno rappresentato la prima piccola fuga in classifica, con l’allungo a +7 sulla squadra all’epoca di Auteri, ma soprattutto la certificazione per le Fere di essere davvero la squadra più forte del campionato. E’ stato anche il giorno in cui Anthony Partipilo, già in rete nelle partite precedenti, contro la squadra della sua città e da ex dal “dente avvelenato” è sbocciato definitivamente: una doppietta, tanta classe, corsa e grinta da vendere.

PERCORSI OPPOSTI. Da lì in poi la Ternana, prima della sconfitta di Catanzaro, non si era più fermata ed il vantaggio sul Bari ora è salito fino a 11 punti, con una partita in meno disputata peraltro. I pugliesi hanno perso terreno e addirittura sono stati scalzati dal secondo posto in classifica dall’Avellino. Sabato la Ternana, sulla panchina avversaria, non si ritroverà più Auteri, esonerato qualche settimana fa per i deludenti risultati, ma Massimo Carrera, chiamato a salvare una stagione che, in caso di mancata promozione, sarebbe nuovamente fallimentare.

VOGLIA DI RISCATTO. Un girone dopo la piena consapevolezza, i rossoverdi sono chiamati ad un’altra grande prova, per un duplice motivo. C’è da riscattare le ultime due prove un po’ opache e tornare a vincere significherebbe, se non dal punto di vista matematico, sicuramente da quello mentale, mettere davvero un’ipoteca sulla promozione e rilanciarsi alla grande per lo sprint finale.

 

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