A 38 anni, l’ex centravanti paraguayano protagonista in B con le Fere ha completamente cambiato vita. A Tuttomercatoweb ha raccontato cosa fa adesso
Era sparito dai radar delle cronache sportive dopo l’ultima apparizione in Italia, nella stagione 2011-12, al Gubbio. L’ex rossoverde Gaetan Tomàs Guzman, centravanti paraguayano che vestì la maglia della Ternana nella stagione 2003-2004 in serie B (24 partite e 2 gol), è stato raggiunto dal portale Tuttomercatoweb, al quale ha raccontato cosa fa adesso che – a 38 anni – si è ritirato dal mondo del calcio.
“Sono rientrato in Paraguay otto anni – fa spiega – Ho fatto altri tre anni di calcio, prima nell’Olimpia dove siamo arrivati in finale di Copa Libertadores perdendo la finale contro l’Altético Mineiro di Ronaldinho. Poi ho giocato per il 12 de Octubre e lo Sportivo San Lorenzo. Avendo mio fratello qui, abbiamo avviato insieme delle attività anche se è lui ad occuparsene maggiormente. Abbiamo una concessionaria auto e l’altra attività riguarda la vendita di alimentari“.
Ma non c’è solo questo: “Questa attività mi permette di dedicarmi a pieno a ciò che riguarda la vita di fede, la vita di chiesa – spiega – Abbiamo iniziato a fare alcune riunioni con alcuni fratelli, seguendo la parola di Dio. Sono cinque anni che mi dedico a tempo pieno a guidare assieme ad altri fratelli le chiese locali. Predichiamo la parola di Dio”. Tomas Guzman quindi è a tutti gli effetti un pastore evangelico, parte degli Atleti di Cristo: “Biblicamente si usa la parola pastore perché c’erano queste figure che hanno l’incarico di curare i fratelli, guidare la comunità. E io sono uno di questi a Fernando de la Mora. Curiamo le famiglie, abbiamo iniziato con una quindicina di persone, ora sono un centinaio. Sono uno dei pastori della Chiesa. Coinvolgiamo le persone, ricordiamo il Signore, lo lodiamo. Durante la settimana abbiamo delle riunioni dove preghiamo, evangelizziamo nella città, promuoviamo il vangelo. Prima aiutiamo queste persone in modo spirituale, quindi a curare l’anima coinvolgendo gli aspetti pratici”.
E il calcio? Guzman spiega: “Ho avuto le possibilità perché con le conoscenze che ho potevo fare l’allenatore, lavorare con i bambini. Proposte ne ho avute ma il richiamo il Signore è stato così forte che ho sentito di smettere. E sono felice di poter avere più tempo da dedicargli“