Più di seicento partite dirette in ogni categoria ne hanno fatto un simbolo dello sport ternano e umbro e il vero precursore di Tagliavento
Il calcio a Terni non guarda con attenzione solo i calciatori. Anche gli arbitri hanno fatto la storia dello sport più amato del mondo. E tra questi Elso Cruciani, un grande ternano che è stato una vita con la giacchetta nera, che ha precorso la strada del grande Paolo Tagliavento. Lui, Elso Cruciani, aveva dato qualche calcio al pallone nelle squadrette della città, soprattutto in quelle del mondo del Csi. Venne poi attratto, oltre che dagli studi, si è laureato in agraria, anche dalla passione per l’atletica leggera e si iscrisse ad una squadra di Todi per poi finire con quella del Circolo Lavoratori Terni, con la quale ha partecipato anche a competizioni a livello nazionale sui cento e quattrocento metri.
Poi l’arbitraggio, a partire dal 1951, quando si iscrisse al primo corso per aspiranti. Dieci anni dopo è diventato arbitro di serie C, dove ha diretto ben ottanta gare ufficiali. Un passetto più avanti, sino al 1966, periodo nel quale è stato abilitato a dirigere gare dei tornei Nazionali, Primavera e Cadetti riservate a squadre di calcio di serie A e B. Alla fine, nel suo personale referto, vi sono ben seicento gare, al punto che tutta la generazione dei calciatori regionali del dopoguerra lo ha incrociato in ogni categoria, cosa che ha cementato la sua forza di penetrazione nel mondo dello sport ternano e umbro. Questo lo ha portato dritto a dirigere, dal 1976 al 1988, il Panathlon di Terni, “carica questa che gli ha permesso di promuovere la conoscenza, lo studio e la divulgazione dei problemi sportivi a vari livelli”. La sua famiglia ha poi istituito un premio speciale da assegnare a personalità dello sport in suo nome.
