Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Foggia-Ternana, Lucarelli: “Sarà un avversario arrabbiato, è stato fatto un lavoro psicologico importante”

Il tecnico rossoverde parla in conferenza stampa prima della partenza per la città pugliese: “Ci saranno dei normali avvicendamenti”

Giornata di vigilia e di preparativi in casa Ternana, in vista della partenza per Foggia, dove i rossoverdi domenica scenderanno in campo allo stadio ‘Zaccheria‘ contro i ‘Satanelli’ allenati da Marchionni. Ecco le parole pronunciate da mister Cristiano Lucarelli nella consueta conferenza stampa.

Non mi sarei aspettato una squadra che segna così tanto, ma quando sono arrivato, guardando le caratteristiche dei nostri giocatori sapevo che avremmo potuto fare un certo tipo di calcio. Tutti mi chiedevate un centravanti da 20 gol, ma io ero convinto che con un centravanti più tattico, che gioca per gli altri, avrebbe potuto segnare lui e far fare tanti gol agli altri. Ad un allenatore pragmatico come me interessa solo arrivare prima possibile all’obiettivo. Io come Delneri? Non me la ricordo bene quella Ternana, ma spero che il risultato sia lo stesso”

Il Catania giocava molto sugli avversari e di rimessa, senza palla piuttosto che con il pallone al piede. E noi allora abbiamo cercato, dopo il vantaggio, di snaturarli e di lasciargli l’iniziativa. Ma è un aspetto circoscritto a quella partita e a quel momento. Avanti 2-0 dopo un quarto d’ora anche inconsciamente c’è stato un ingiustificato rilassamento, dopo il gol preso hanno avuto alcune occasioni che ci hanno fatto svegliare, da lì poi siamo ripartiti alla grande. Ogni partita vogliamo annullare le iniziative dell’avversario per poi accenderci noi. Nel girone di andata molte volte l’avversario andava aggredito alto, su questo abbiamo creato la nostra mentalità. Ma adesso qualche volta è giusto anche che gli altri si prendano dei rischi e noi giochiamo in modo più saggio”

“Il Foggia? La partita di Avellino l’ho fatta vedere ai ragazzi per capire in che modo è arrivata la sconfitta. In porta avevano un ragazzino di 18 anni esordiente che ha pagato un po’ l’emozione anche di andare in diretta Rai. Guardando i gol non dobbiamo prendere d’esempio quella partita, ma dobbiamo tenere a mente la loro vittoria contro il Bari o contro la Casertana. Non mi aspetto assolutamente il Foggia di Avellino perchè dopo 15 minuti è finita. Troveremo una squadra mentalmente più riposata di noi, dopo nella ripresa hanno mollato. Dopo di noi avranno il Bari, una sfida molto sentita, e vorranno arrivarci sicuramente con una vittoria, non ci stenderanno il tappeto rosso, vengono da due sconfitte consecutive, per loro sarà l’occasione per riscattarsi. Se penso alla partita mi si arriccia un po’ il naso, preferisco sempre giocare contro squadre in salute, perché poi ti lasciano sempre più spazi per giocare. Le squadre in difficoltà le temo di più”

“Anche noi a parti invertite avremmo fatto così. Anche io quando ero in difficoltà se occorreva non mettevo solo il pullman ma anche i magazzinieri davanti alla porta, è tutto lecito. Sta a noi trovare le soluzioni per scardinare le difese avversarie se la partita si mettesse in un determinato modo”. 

Proietti non ci sarà, non sarà nemmeno convocato per lasciargli il tempo che gli serve per recuperare in maniera logica. Continuare ad allenarsi sopra il suo dolore alla pianta del piede non ha senso, meglio smettere di allenarsi, anche differenziato. Ha un’ematoma sotto la pianta del piede, bisogna aspettare che si riassorba. Mattia ha stretto i denti e per questo lo ringraziamo, ma è inutile che si allena una volta si e una no, poi non l’ho a disposizione. Meglio che si fermi”

“Il gol preso non è stato per un arretramento di baricentro nostro, ma su un calcio piazzato. E’ legittimo che una squadra forte come il Catania poi volesse spingere al massimo per trovare il pareggio prima dell’intervallo. Il gol è arrivato su un episodio singolo, in una situazione dove sapevamo che loro erano bravi. Non abbiamo abbassato i ritmi del motore, ma ci siamo spaventati ed è stato un bene. Anche con la Casertana abbiamo rischiato, anche se il 2-1 è venuto in un nostro errore. Da lì ci sono stati 6 minuti di panico, contro un Catania che aveva fatto una sostituzione offensiva, la forza d’urto loro era molto potente con 3 occasioni per pareggiare. Questo ci deve far capire che se non sei sempre con l’interruttore acceso si rischia”

Ero certo a inizio stagione che se fossimo riusciti a fare un certo lavoro psicologico sui giocatori per farli convincere che potevano tornare quei giocatori che erano e che conoscevamo, le qualità tecniche erano indubbie. Come allenatore ho cercato di lavorare sulla testa, molti di loro non si erano espressi sui loro livelli abituali. Anche lo stesso Falletti veniva da qualche anno sotto tono, non ai livelli in cui si esprimeva a Terni, il ragazzo si stava un po’ perdendo. Partipilo sapevamo essere un talento, ma che si esprimeva a intermittenza come le luci dell’albero di Natale, stessa cosa Furlan che avevamo ammirato in categorie superiori. Li abbiamo convinti che potevano tornare ai loro veri livelli, con lo staff abbiamo cercato di rimettere a posto i cocci. La condizione atletica è fondamentale con il 4-2-3-1, 4 attaccanti possono coesistere solo con il sacrificio. Più giocatori che sanno fare gol hai e più hai possibilità di vincere le partite, a patto che mi garantiscono la piena partecipazione al sacrificio. Possiamo contare anche su altre situazioni tattiche se questo sacrificio viene meno. Quando c’è stato da aggiustare qualcosa durante la partite l’ho sempre fatto, ogni partita è diversa e ha differenti difficoltà. A volte ho fatto il 3-5-2, altre volte il 3-4-3, spesso se ci mettiamo a specchio con l’avversario e vinciamo i singoli duelli abbiamo più possibilità di vincere la partita”

Cambi contro il Foggia? Penso di sì, è fisiologicamente necessario. Dobbiamo fare 13 partite in due mesi, i giocatori sono esseri umani e tutti hanno bisogno di fare minutaggi. Voglio gestire il gruppo pensando di avere tutti potenziali titolari, ho a disposizione una rosa uniforme che mi permette di fare non cambi, ma fisiologici avvicendamenti. Ci apprestiamo ad affrontare gli ultimi 60 giorni della stagione, domenica giocheremo su un grande stadio”

Il nuovo stadio? Gli allenatori in genere non hanno vita lunga in una società. Sarà bello avere uno stadio come bene della società, ma dove si dovrà allenare la Ternana nei prossimi anni”

 

 

 

 

Subscribe
Notificami
guest

4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Mister a tutta callara.❤?❤?

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

❤️?❤️?❤️????

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Dajeeeee !!!..
❤️?✊

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Solo la Ternana ale la Ternana

Articoli correlati

L'assessore Maggi a Terni Today: "Spero che non blocchino tutto ancora. La procedura è completamente...
Dal 1 aprile all'ultima di campionato: cinque gare fuori casa da non fallire, anche contro...
Squadra al lavoro all'antistadio sotto la pioggia, differenziato per quattro...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Il tecnico rossoblu dopo la sconfitta: "Nei finali di campionato la testa fa la differenza" ...
Brutto avvio di ripresa dei rossoblu che vengono schiacciati fino alla rete dei padroni di...

Altre notizie

Calcio Fere