L’esterno romano è stato ospite dell’appuntamento bisettimanale di Calciofere condotto da Ivano Mari. A tutto campo fra calcio, carriera e vita privata

Paolo Frascatore, esterno della Ternana è stato l’ospite di ‘A tu C tu, l’appuntamento bisettimanale a cura di Ivano Mari in onda sulla nostra pagina facebook. Il difensore romano ha parlato a tutto campo di vita e carriera.

L’inizio è ovviamente a tema Covid: “Facciamo grande attenzione ad incontrare poche persone al di fuori del gruppo squadra – spiega – e la società è molto attenta perchè non avere casi di positività è per noi molto importante”

LA CARRIERA. Frascatore parla della sua carriera cominciata al Tor Di Quinto: “Ho fatto un po’ tutti i ruoli, poi quando sono arrivato alla Roma Stramaccioni mi ha spostato terzino.  Ho un grande ricordo di lui, perchè mi ha fatto crescere molto, si è fatto largo. Mi spiace che purtroppo si sia un po’ perso a livello di carriera. Ho avuto anche De Rossi senior, è una persona speciale ed un grande tecnico, quasi un padre per i ragazzi: poi abbiamo anche vinto lo Scudetto Primavera. La maglia della Roma? Da piccolo cercavo solo di divertirmi, il fatto poi di poter giocare per la squadra per cui tifi è un peso ma un prestigio. Sono fiero di aver fatto la trafila in giallorosso”.

E prosegue: “Firmato il contratto con la prima squadra ho cominciato a girare, cominciando da Benevento: ho un ottimo ricordo di quella esperienza. Ho girato parecchie squadre, purtroppo quando sei in prestito dalle grandi squadre è così. Il ricordo migliore? La serie B vinta a Sassuolo e la Triestina con cui ho fatto la finale playoff per andare in B. Ma anche col Sudtirol. La stagione più difficile? Al Losanna, in Svizzera. Il campionato era molto bello, il livello è alto e gli stadi sono belli, ma mi sono rotto entrambe le ginocchia. Però toccare il fondo mi ha dato la carica. A Padova ho giocato sempre, fino allo stop per Covid…e dopo sono arrivato a Terni: non potevo chiedere di meglio”.

L’ARRIVO A TERNI “Tutto è nato negli ultimi due giorni – spiega – avevo conosciuto Lucarelli a Pistoia ed io non ci ho pensato due volte. La persona è sempre la stessa che conoscevo, ma chiaramente è diversa la squadra, il contesto. Ho il contratto per un altro anno, il mio obiettivo è fermarmi qui e sto dando tutto me stesso perchè questo avvenga. La Ternana sui giornali nazionali? Fa piacere, ma adesso siamo concentrati sulla vittoria del campionato. Sono arrivato in corsa, mi sono rimesso in pari: l’infortunio non mi ha aiutato ma sono contento. E Mammarella è il terzino più forte con cui abbia mai giocato: siamo 25 giocatori sullo stesso livello“.

 I TECNICI “Con Di Francesco è stata una grande esperienza, è un grande tecnico e lo ha dimostrato poi anche andando alla Roma. Non ero titolare fisso con lui, ma abbiamo vissuto una grande stagione“, dice.

AZZURRO Per lui anche l’azzurro dell’Under 21, con Devis Mangia CT: “E’ sempre un grande orgoglio vestire la maglia della Nazionale – dice – purtroppo non sono riuscito a giocare gli europei, ma ho fatto le qualificazioni. Ho vestito anche le maglie delle under minori e la prima convocazione è stata un sogno, la prima volta a Coverciano mi sono portato via tutto: ho pensato “Ma quando mi ricapita”?”

L’INFORTUNIO. L’arrivo a Terni è stato funestato da un infortunio: “Purtroppo è stato in concomitanza con quello di Mammarella, ed è un peccato perchè poi io non ho mai avuto problemi muscolari: è stato un dicembre difficile, però bisogna sempre rimboccarsi le maniche e rialzarsi come ho fatto”

LE PASSIONI. “Mi piace molto la fotografia, quando posso scatto molte foto con la mia macchina fotografica. seguo il basket NBA e quando posso mi piace viaggiare“, spiega l’esterno rossoverde “Però non vedo l’ora di girare l’Umbria, spero possa succedere presto, è una regione bellissima”.