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Viterbese-Ternana, Lucarelli: “Per loro è un derby, partita da bollino rosso” (VIDEO)

Le parole del tecnico rossoverde in conferenza stampa, alla vigilia del match del ‘Rocchi’ contro i gialloblù: “Non sono sorpreso del rendimento di chi gioca meno”

Ancora una trasferta per la Ternana, che dopo il match di Castellammare contro la Juve Stabia, domenica affronterà al ‘Rocchi’ la Viterbese. Alla vigilia della gara il tecnico rossoverde Cristiano Lucarelli ha parlato nella consueta conferenza stampa.

“E’ stata una settimana abbastanza liscia rispetto ad altre volte, abbiamo fatto delle esercitazioni in cui abbiamo potuto impiegare quasi tutti i giocatori. Ma questo accade in tutte le squadre, è quasi impossibile avere tutti a disposizione per l’intensità che mettiamo negli allenamenti. A oggi ci sono stati solo dei recuperi di giocatori che tornano a disposizioni e sono convocabili, compreso Boben, anche se è da valutare il minutaggio. Domani avrò finalmente l’imbarazzo della scelta e potrò decidere all’ultimo minuto, anche in considerazione del campo se sarà pesante”

La Viterbese è in netta ripresa, una squadra molto più organizzata rispetto a qualche tempo fa. Ha giocatori forti per la categoria, che possono giocare in tutte le squadre di vertice. Murillo per la Serie C è un lusso, tengono fuori Rossi che è un centravanti fortissimo. Stranamente non hanno una buona classifica, non proporzionata al loro valore. Poi c’è l’incognita principale, che per loro è un derby ed è la partita principale del campionato, vorranno sconfiggerci a tutti i costi. Questa partita qua è da bollino rosso, con un coefficiente di difficoltà altissima, non sono per le qualità dell’avversario, ma per le motivazioni che hanno”

“Problemi di abbondanza? Ritengo di averli anche quando ne ho solo 16 a disposizione. Ho una squadra talmente forte che ho sempre tante scelte e la sensazione di non poter gratificare tutti come meriterebbero. Non sono sorpreso della prestazione di Suagher, Peralta, Damian e Paghera, anzi, mi sorprende il senso di stupore dopo la partita, sembrava che avessimo schierato chissà chi. E’ normale che ci sarà sempre chi gioca meno, ma quando sono entrati hanno fatto sempre benissimo. Abbiamo giocato senza Kontek, Defendi, Mammarella e Falletti anche contemporaneamente. Ma non mi sono mai pianto addosso, so di avere una grande rosa. Per me è assolutamente normale fare degli avvicendamenti, ho la certezza che la squadra sa come fare chiunque giochi. Sono stato coerente con me stesso, dico sempre di avere 25 titolari e lo dimostro con le scelte in campo. Abbiamo vinto con tutti e senza di tutti, la squadra rimane sempre compatta. Quando alleni una squadra importante devi valutare lo stato di forma dei vari giocatori in base al periodo, chi sta meglio gioca. Devo avere l’occhio di capire chi ha bisogno di tirare il fiato e chi invece spinge per giocare. Io li vedo tutti i giorni e chi si allena a 100 all”ora a volte ha bisogno di riposare, e quelli che si impegnano devono giocare. C’è uno spirito sano di competizione e io mando in campo quelli che in allenamento, con gli esami del sangue e con il gps, risultano in migliori condizioni. Mettere in campo un giocatore che non è in forma è un rischio anche per lo stesso calciatore, che rischia di strapparsi e stare fuori 3 mesi”

“In teoria possiamo essere più brillanti rispetto alle ultime partite, ma ci sono dei dati che poi danno valutazioni diverse rispetto a quello che si è visto in campo. Una squadra abbastanza leggera come la nostra fa più fatica a giocare in un campo pesante, perdiamo velocità, rapidità, lo spunto su un campo sintetico o pesante è totalmente diverso. Il campo allentato ti porta a faticare molto di più, a volte l’occhio inganna perché il gioco è rallentato. Contro il Bisceglie avevo messo il doppio centravanti e magari Falletti avrebbe fatto fatica ad esprimersi. Durante un campionato è difficile esprimersi sui massimi livelli. Contro la Juve Stabia ci siamo addormentati su due calci d’angolo, ma anche sul 3-0 abbiamo continuato a spingere alla ricerca del quarto gol. Come intensità è stata la miglior partita, contro un avversario che stava bene. Abbiamo impattato bene la partita e dopo il vantaggio la squadra ha continuato a spingere, cosa che è mancata in alcune partite. A Viterbo è una gabbia, quando il pallone esce in realtà non esce mai, non c’è la pista e non ci sono altre situazioni, i tempi effettivi sono più alti. E’ tra le trasferte più difficili del Girone di ritorno”

“Mi aspetto una Viterbese che riparta in verticale con Bensaja per la velocità di Tounkara. Bisogna stare attenti al loro pressing, campo permettendo dovremo essere bravi sul possesso della palla, loro possono far male se gli lasciamo spazio, dobbiamo essere tecnicamente perfetti, non ci possiamo permette errori”

“Noi ancora imbattuti? Ovvio che fa piacere, ma so che questo clamore e tutti i complimenti sui giornali possono essere nocivi, dobbiamo essere sempre concentrati. Se anche i giornali generalisti nazionali parlano bene di noi fa piacere, ma siamo solo alla prima giornata di ritorno, e giochiamo contro un avversario forte. Pensiamo solo al campo e all’avversario di turno, domani oltre le difficoltà oggettive c’è anche la voglia delle Viterbese di batterci a tutti i costi, c’è molta rivalità. Dovessimo vincere anche domani sarebbe un segnale importantissimo

La ripresa di Celli? Questa settimana per la prima volta ha fatto tutte le esercitazioni con noi. E’ ovvio che ancora ha la postura di chi ha portato il gesso, non tanto per il dolore, ma per l’abitudine. Ci vuole tempo per resettare tutto, ma sappiamo che ci può far molto comodo, è un giocatore forte e in prospettiva anche per categorie superiori”

“Purtroppo, paradossalmente, ci stiamo abituando alle partite senza pubblico. Dispiace per i tifosi ternani, vederci dal vivo sarebbe stato diverso. Questa squadra sia in casa che fuori non molla mai e cerca sempre di vincere, dispiace perchè nel nostro stadio non saremo andati lontani dal tutto esaurito. E’ divertente vedere giocare la Ternana, a Livorno so che ci seguono, mi dicono che in televisione si divertono a vedere la squadra. Il Liberati sarebbe una bolgia tipo stadio argentino, dispiace che non possono godersi lo spettacolo dal vivo. Ma il mio dovere è quello di tenere tutti sulla corda, so che ci sono molte difficoltà. Dormo con un occhio chiuso e uno aperto, penso sempre che qualcuno ci voglia fregare. 700.000 spettatori alle nostre partite? Per una città medio-piccola come Terni è un risultato straordinario, significa che ci guardano anche fuori, di questo bisogna ringraziare il presidente. Magari tra qualche anno scopriremo tanti tifosi da altre parti d’Italia. Questo mezzo che ha messo a disposizione Bandecchi sia un’importante cassa di risonanza per la squadra e la città”

 

 

 

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3 anni fa

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3 anni fa

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3 anni fa

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